CALVI
RISORTA SOTTO ASSEDIO: LA CRIMINALITÀ IN FORTE AUMENTO HA SFERRATO L’ATTACCO
ALLA CITTÀ
Vito Taffuri
Calvirisortanews, 09 aprile 2007
Non passa giorno che la stampa
non sia costretta ad occuparsi della criminalità in Calvi Risorta e dintorni.
La forte sensazione è che gruppi organizzati provenienti da fuori regione, con
basisti locali, abbia deciso di ripulire le case
applicando la loro “tassa” criminosa.
A farne le spese, questa volta, è stata la famiglia
Cangiano (vedova Bellini) residente nella frazione di Petrulo, in via Gabriele D’annunzio. I fatti sono avvenuti
durante la giornata di Pasqua, quando erano appena passate le 13:00, e l’anziana signora si trovava dal figlio Michele a
festeggiare la santa Pasqua, che risiede nella frazione di Visciano in via L. Fuoco.
Stando alla ricostruzione dei fatti, i ladri forzavano inizialmente
la porta d’ingresso e poi mettevano a soqquadro le stanze, trafugando del
denaro che ammontava a circa duemila euro. In effetti, i malviventi derubavano
la pensione dell’anziana signora, ritirata all’ufficio
postale qualche giorno prima di Pasqua.
I topi d’appartamento una volta conclusa l’azione
criminosa, lasciavano comunque un computer portatile e
due telefonini cellulari del nipote, rubavano quindi solo del denaro. Per come
sono andati i fatti, i ladri a questo punto conoscevano troppo bene le
abitudini e l’abitazione colpita, sicuramente chi ha studiato il furto, lo ha fatto
nei minimi particolari prima di entrare in azione.
La cittadinanza del comprensorio Caleno è sempre più allarmata, visto il crescente numero di furti, che fanno
pensare ad un vero e proprio ”assedio” da parte della criminalità organizzata,
tanto che qualcuno invoca una presenza massiccia delle forze dell’ordine.
C’é da ricordare, però, che i militari della locale
stazione retta dal maresciallo dell’arma Massimo Petrosino,
hanno effettuato delle perquisizioni la settimana
prima delle festività pasquali, dove veniva recuperata diversa merce sottratta
nelle abitazioni calene.
In particolare, veniva recuperato
un candelabro di valore inestimabile, rinvenuto dai militi durante una
perquisizione a casa di un giovane Sidicino residente
a Calvi Risorta, nella frazione di Petrulo, si tratta
di A.D di 30 anni già di conoscenza alle autorità
giudiziarie.
In particolare, il candelabro veniva
consegnato nelle mani della sovrintendenza di Caserta,
che provvedeva a sua volta, a catalogarlo e consegnarlo al museo Campania. Insomma, i militari Caleni,
alle dipendenze della compagnia carabinieri di Capua,
retti dal capitano Francesco Conte, hanno dato un importassimo risultato di
recupero in merito alle opere di archeologia
appartenente all’antica Cales.
Adesso quello che si spera è che le forze messe in campo
dai militi possano veramente andare a buon fine nelle varie attività criminose
e certamente di poter mettere una volta per tutte, le
manette ai polsi agli autori dei furti.