RIFIUTI E CAMORRA: ARRESTATI IMPRENDITORI E VICE DI BERTOLASO
Tratto da www.casertasette.it del 03/04/2007
Le indagini, avviate dalle tenenza della
Guardia di Finanza di Mondragone, si sono avvalse
della collaborazione di alcuni pentiti di camorra e hanno messo in luce in
primo luogo presunti accordi tra i fratelli Orsi e i vertici del clan dei Casalesi, che avrebbero ricevuto cospicue somme di denaro
in proporzione all'ammontare dei profitti ricavati dall'attivita'
della Eco4.
La truffa contestata agli indagati sarebbe stata realizzata in
parte con false fatturazioni atte a creare fittizie situazioni debitorie del consorzio Ce4 a vantaggio della societa' mista per un valore di 905mila euro. Gli
inquirenti hanno accertato inoltre l'esistenza di societa'
fittizie, la vendita simulata di azioni, una serie di irregolarita' per eludere l'eventuale diniego della
certificazione antimafia, la stipula di plurime alienazioni di azioni per un
corrispettivo di 9.100.000 euro.
De Biasio, grazie a presunte pressioni esercitate da alcuni
indagati, e' successivamente transitato nei ruoli del
Commissariato di governo per l'emergenza rifiuti. Una circostanza che, durante
la conferenza stampa, e' stata criticata dal procuratore aggiunto Franco Roberti, coordinatore della Dda
di Napoli, che ha parlato di ''commistione tra
controllori e controllati''. I magistrati hanno
disposto anche il sequestro di immobili e di quote
societarie a carico di diversi indagati.
Nell'inchiesta sono contestati anche due episodi corruttivi
attribuiti a Michele Orsi: uno per l'ottenimento della certificazione
antimafia, in cui e' coinvolto un funzionario dell'ispettorato del lavoro di Caserta,
componente del gruppo ispettivo antimafia istituito in
prefettura, e l'altro relativo al rilascio del rinnovo del porto d'armi,
ottenuto grazie a un ispettore di polizia in servizio alla questura di Caserta.
Secondo l'accusa, inoltre, vi sarebbe stato un patto tra gli
amministratori della Eco4 e la criminalita'
organizzata di Mondragone, alla quale veniva versata
una tangente periodica di 15mila euro mensili per poter svolgere l'attivita' nel territorio
controllato dal clan. Le ordinanze di custodia in carcere sono state emesse nei
confronti di Sergio e Michele Orsi, i presunti esponenti del clan dei Mondragonesi Augusto La Torre, Giuseppe Fragnoli,
Giacomo Fragnoli, Vincenzo Filoso,
Gennaro Sorrentino, Giuseppe Filoso,
nonche' Giuseppe
Diana e Gennaro Fiorentino, titolari di una impresa di commercializzazione del
gas.