COMIZIO POLITICO ALL'ULTIMA DIMORA IN OCCASIONE DELLA SANTA MESSA

 

Calvirisortanews, 02 aprile 2007

 

La Redazione del sito Calvirisortanews

 

Ogni occasione è buona per fare politica. Questa volta si è scelta l’ultima dimora, in effetti, il cimitero comunale di Calvi Risorta, dove ieri pomeriggio si è svolta la santa messa come tutti gli anni in occasione della ricorrenza della domenica delle palme.

 

“Durante lo svolgimento della santa messa, si è mischiato il sacro con il profano della politica, afferma l’ex sindaco Antonio Caparco, ma soprattutto facendo un vero e proprio comizio politico da parte del sacerdote Don Vittorio, della parrocchia di San Nicandro della frazione di Petrulo, che, in effetti, elencava durante la santa messa, le cose fatte dall’amministrazione civica Zacchia e soprattutto elogiando l’operato in particolare dell’assessore al cimitero Zona Damiano, e infine ringraziandoli per avergli concesso l’autorizzazione allo svolgimento della santa messa”.

 

I fedeli presenti non riuscivano a capire se si trattava di un comizio politico, oppure dello svolgimento della santa messa per i defunti. In ogni caso, i presenti, alla fine della santa messa andavano via carichi di meraviglie, restando senza parole per quanto accadeva.

 

“Quindi, come evidente, anche la chiesa fa politica - continua Antonio Caparco - e poi vorrei far sapere ai lettori del sito www.calvirisortanews.it ma, comunque ai cittadini di Calvi Risorta, che per lo svolgimento della santa messa all’interno del cimitero di Calvi Risorta, non necessità di nessuna autorizzazione assolutamente, e quindi è stato solo un modo per farsi pubblicità occulta anche in occasioni della santa Pasqua e della domenica delle palme. Se siamo arrivati a questo,- termina Antonio Caparco -, allora veramente la politica calena è a pezzi ma, soprattutto la chiesa ha sconfinato al punto di offendere religiosamente anche chi riposa nell’ultima dimora.”

 

In conclusione, come è evidente, questa amministrazione capeggiata dal primo cittadino Zacchia, finisce sempre sulle cronache in senso negativo, mentre invece, se lavorasse per il bene del paese ormai all’anno zero, sicuramente gli organi di stampa ne parlerebbero positivamente, magari elogiando il loro operato politico e amministrativo.