LE VERITÀ NASCOSTE DELL'AMMINISTRAZIONE ZACCHIA

            

Calvirisortanews, 25 marzo 2007

 

Vito Taffuri

 

ALLARME DISSESTO FINANZIARIO

 

Apriamo i portafogli e prepariamoci a riparare i danni causati dalle fallimentari politiche di amministratori che, in soli due anni e mezzo, ci hanno portato sull'orlo del dissesto!!!

 

Dall'analisi degli atti ufficiali emerge che il comune di Calvi Risorta si ritrova:

- con oltre 2,5 milioni di € (5 miliardi delle vecchie lire!) di fatture inevase, cioè di debiti riferiti a forniture e  prestazioni di servizi, regolarmente rese dalle varie ditte cui il comune si rivolge, che non si è in grado di pagare anche a causa di una cronica mancanza di liquidità, cui gli amministratori non hanno saputo e voluto porre rimedio;

 

- con interessi moratori, dovuti al mancato pagamento delle fatture di cui sopra, che ammontano ad € 112.449,20: tale somma, che rappresenta un danno erariale, era senz'altro evitabile se solo gli amministratori avessero agito nell'interesse dei cittadini anziché dedicare ogni loro sforzo, peraltro vano, nel cercare di occupare poltrone di prestigio o azzuffarsi per la carica simbolica di Vice-Sindaco;

 

- con debiti fuori bilancio, accumulati con le società di raccolta e smaltimento rifiuti, che ammontano a circa 800.000,00 €, accresciuti da responsabili finanziari che a partire dal 1° settembre 2006 non hanno correttamente adottato alcuni provvedimenti fondamentali (salvaguardia ed assestamento);

 

- con il mancato rispetto del Patto di stabilità 2006, così come certificato dai revisori dei conti, in contrasto con quanto dichiarato, anche attraverso gli organi di stampa: ciò determinerà la perdita di trasferimenti erariali e quìndi, l'aumento delle tasse a carico della cittadinanza;

 

- con la prescrizione di entrate relative al canone idrico dell'anno 2001 per oltre 85.000,00 € e la conseguente chiusura dell'esercizio 2006 in disavanzo. In altri termini, gli utenti in mora con il pagamento dell'acqua del 2001 sono stati "graziati": nel caso dovessero pervenire dei tardivi solleciti di pagamento (con la solita intimidazione del distacco dell'acqua che non verrà mai attuata) basterà che questi mettano per iscritto di non aver mai ricevuto alcuna richiesta di pagamento dell'acqua 2001 e che il sollecito di pagamento è stato notificato oltre il termine di prescrizione quinquennale (cioè dopo il 31/12/2006) e, dopo aver portato tale dichiarazione all'ufficio protocollo, il comune non potrà pretendere più nulla da loro.

 

Per inciso il buco di bilancio di 85.000,00 € dovrà essere ripianato da tutti, compreso quelli che avevano regolarmente pagato l'acqua del 2001, magari con l'aumento dell'ICI e della tassa rifiuti.

 

A questo punto non ci sembra affatto immorale invitare i cittadini a riflettere sulle azioni maldestre e dannose di questi amministratori per il nostro comune, premiando addirittura i morosi ma pretendendo dai contribuenti, che pagano sempre puntualmente, solo danaro e simpatia.

 

Tutte queste situazioni sono emerse solo grazie ad una incessante opera di vigilanza da parte degli scriventi (alla faccia della tanto decantata "casa di vetro").

 

Quando a breve sarete tartassati, ben più di quanto abbia fatto finora, allora potrete constatare anche voi con mano (in tasca) i danni provocati da quest'amministrazione.

 

Hanno ancora il coraggio di dire “Lasciateci lavorare”!!!

 

            Il gruppo "Misto"

            Nicola D'Onofrio

            Casto Geremia

            Giovanni Marrocco

            Massimo Taffuri