SLITTA A FINE ANNO L'ARRIVO DELLA ADSL A CALVI RISORTA
Calvirisortanews, 22 marzo 2007
Vito Taffuri
Slitta a fine anno l’ADSL a Calvi
Risorta, ci sono poche prenotazioni, meno delle necessarie a giustificare le
spese di installazione e di realizzazione di un grosso intervento tecnico.
Questo è quanto fanno sapere fonti interne alla Telecom Italia Mobile: “L'ADSL a Calvi Risorta dipende da
un intervento abbastanza importante da eseguirsi su Pignataro
e tale intervento non potrà essere eseguito prima di quattro, cinque mesi; l’intervento
da eseguire a Calvi invece è semplice e banale, ma deve essere prima realizzato
quello a Pignataro”.
In un primo momento si era pensato che l’ADSL di Calvi Risorta si appoggiasse alla centrale Telecom di Pignataro Maggiore e
la cosa aveva preoccupato un po’ la cittadinanza pignatarese
per quanto riguarda il consumo di banda e conseguente ribasso della velocità di
connessione.
Quella reale sarebbe stata molto minore di quella dichiarata;
c’e già chi a Pignataro si lamenta dell’attuale velocità,
arrivando addirittura a dire che i vecchi modem su linea analogica hanno ormai
la stessa velocità della linea ADSL.
Per questo motivo è necessario l’intervento a Pignataro, per aumentare la banda di
trasmissione dati. Il contrattempo pare sia dovuto
al fatto che la Telecom non ha avuto l'autorizzazione
dal Comune di Calvi Risorta retto dal sindaco Giacomo Zacchia, per l'installazione
di una nuova centralina a Calvi Risorta, negli spazi ove esisteva già una
vecchia centrale Telecom nei pressi della casa comunale.
Spazi per i quali l’amministrazione comunale calena ha già programmato
di farne altri usi.
La Telecom dal canto suo ha replicato,
dicendo di aver acquisito la proprietà per usucapione degli spazi dove si trova
la vecchia centralina.
Arriverà l’ADSL a Calvi Risorta?
A chiederselo sono ormai in molti ma in pochi ci credono davvero, nonostante
l’impegno del responsabile del sito internet www.calvirisorta.com Claudio De Lucia,
il quale è stato protagonista della raccolta delle
firme, dopo che l’amministrazione comunale calena aveva fallito.