Rsa, l'agonia durerà fino al 15 aprile (?)

 

Pietro Ricciardi

 

Portale di Pignataro, 11 marzo 2007

 

Continua a tenere banco la vicenda della chiusura dell'Rsa di Calvi Risorta.

 

Con un intervento tampone, infatti, l'Asl Ce/2 ha assegnato alla struttura calena personale proveniente dal suo organico, disponibili a trasferirsi momentaneamente in cambio di un giusto compenso extra.


Fino ad ora la struttura è stata gestita esclusivamente dal responsabile della stessa, dott. Cotecchia, che con sacrificio personale e professionalità e dedizione esemplare ha cercato di compensare all'assenza del personale.


Sotto la lente d'ingrandimento, ora, i costi della struttura, già alti, che si aggraveranno anche del compenso extra dovuto ai lavoratori che si trasferiranno a Calvi Risorta.


Un provvedimento della Regione volto al risparmio, dunque, si sta traducendo in un ulteriore costo.


Non è comunque sotto il profilo economico che va valutata l'importanza di una struttura che offre un servizio essenziale e che non può assolutamente essere dismessa. Nella struttura sono presenti persone i cui familiari si trovano distanti centinaia di Km e che non possono garantire la necessaria assistenza ai propri congiunti.

 

Alcuni, preoccupati dalle notizie che giungono da Calvi Risorta, ci hanno contattato per avere chiarimenti su cosa realmente stia accadendo. Purtroppo la situazione è tanto ingarbugliata da non poter fornire risposte certe.


La soluzione tampone emessa dall'Asl, infatti, prolunga solo l'agonia dell'Rsa, fornendo personale solo fino al 15 di Aprile. Unica speranza, che anima ancora chi ha a cuore veramente il nostro territorio, è che in Campania non esiste soluzione più definitiva delle soluzioni provvisorie.

 

Si veda ad esempio il commissariato straordinario per l'emergenza rifiuti, anche se all'Rsa di Calvi il presidente della regione Campania, Antonio Bassolino, non è mai stato nominato commissario straordinario e da questa struttura non ha ricevuto mai un centesimo.