Ricovero per anziani: i dipendenti sono preoccupati per il loro futuro

 

CALVI RISORTA

 

Corriere di Caserta, 03 marzo 2007

 

 

Attenzione da parte del consigliere provinciale Amìlcare Nozzolillo per la struttura sanitaria della Asl Ce2 - Rsa di Calvi Risorta, dove sono ricoverati anziani per la gran parte non autosufficientì, provenienti da un bacino territoriale ben più ampio del Comune in cui la Rsa è collocata.

 

Questa struttura sanitaria è un patrimonio pub­blico, il cui valore sociale è una risorsa irrinunciabile per il nostro territo­rio. Tutto il personale del presidio, soprattutto quello ausiliario, ha opera­to sempre con generosità per garantire un servizio di qualità ai degenti che rappresentano una fascia particolarmente debole.

 

Ora, quasi in sca­denza contrattuale ci sono fondati timori che non venga più coinvolto l'intero personale che indebolirebbe la struttura che di per sé ha ampi margini per rafforzare ancor di più le potenzialità.

 

"E' opportuno coin­volgere le associazioni e ì comitati territoriali a difesa dei diritti dei malati nonché i familiari dei degenti della Rsa di Calvi Risorta, in un percorso partecipato al fine di trovare soluzioni che non mettano a rischio posti di lavoro e professionalità preziose - ha sottolineato Amilcare Nozzolillo -. Per tutelare al meglio la salute dei cittadini, per sotto­lineare la priorità del pubblico rispetto al privato specialmente in quei servizi essenziali alla qualità della vita, in particolare per gli anziani, i rappresentatiti delle Istituzioni locali, per quanto riguarda le rispettive competenze, devono impegnare la Giunta regionale a ricercare ed espe­rire tutte le soluzioni che garantiscano l'assistenza agli anziani dell'Agro caleno nel rispetto del principio costituzionale che pone in capo al servi­zio sanitario nazionale l'obbligo di tutela della salute dei cittadini ed in particolare degli anziani cronici non autosufficienti".