Festeggiamenti
rinviati all’anno prossimo: non c’è un centesimo per
il Carnevale Caleno
Calvirisortanews, 13 febbraio 2007
Vito
Taffuri
L’amministrazione
civica, retta dal sindaco Giacomo Zacchia e la pro loco cales novi, guidata dal presidente Cipro Giuliano, fa
sapere che non si realizzerà alcuna sfilata dei carri allegorici, quindi salta quest’anno il tradizionale appuntamento del carnevale di
Calvi Risorta. Sembrerebbe che la motivazione sia legata al fatto che non si
sia riuscito in tempo ad organizzare la manifestazione, per
cui non è stato possibile rinnovare la tradizione del carnevale.
Mentre
invece, fanno sapere i due gruppi di opposizione,
retti da Capuano Gaetano e Marrocco
Giovanni che in effetti non è così e allora abbiamo deciso di far sapere quello
che accade. “Ecco la verità nascosta: le casse comunali sono in rosso. Insomma,
non c’è un centesimo, questo ormai è di dominio pubblico
infatti, proprio nei giorni scorsi, i revisori dei conti con una
relazione facevano sapere che il comune non aveva rispettato il patto di
stabilità. Quindi non potrà realizzare nulla per tutto
l’anno in corso e certamente la manifestazione del carnevale edizione 2007.
Insomma,
afferma il consigliere di minoranza Gaetano Capuano,
il sindaco Zacchia, è riuscito con la sua incapacità gestionale politica a seppellire una storia antica, quella
del carnevale, legata ad un unico filo: il divertimento, la spensieratezza, la
goliardia, che resiste tenace durante secoli e secoli, intrecciata saldamente
alle tradizioni e al folklore dei diversi popoli.
Il
Carnevale è stato per secoli una festa degli scherzi. In tutta Italia, si
festeggia; ma questa volta, l’unica città che non festeggerà il carnevale è
solo Calvi Risorta, provincia di Caserta. Non era mai
accaduto che il comune o la pro loco non organizzasse il carnevale in città, si
era sempre rinnovata la manifestazione.
Quindi,
la politica calena, ancora una volta, ha fallito
anche nell’organizzare una semplice festa che ormai si rinnovava da secoli in
tutto il mondo.