MUORE IN CLINICA: IN DUE RINVIATI IN GIUDIZIO

 

Corriere di Caserta, 10 febbraio 2007

 

CALVI RISORTA

 

(Assunta Ferretta)

 

Era indagata, ma ieri il gup l'ha rinviata a giudizio. Imputata nel procedimento per il decesso di Filomena Osterno è la dottoressa Amelia Izzo, difesa dall'avvocato Giuseppe Stellato.

 

Non solo, insieme al camice bianco originario di Calvi Risorta, anche un altro collega del napoletano Giuseppe Muscolo. Ieri la disposizione di Meccariello, dopo aver ascoltato le istanze pre­sentate del pubblico ministero, Borrelli.

 

I fatti risalgono al primo luglio scorso quan­do, stando all'accusa, la degente della casa di cura, ubicata in San Potito sannitico, sarebbe morta dopo aver ingerito dei farmaci.

 

I prodotti sanitari, inoltre, come emerso dagli accertamenti operati dagli inquirenti, sarebbero stati custoditi male, senza adottare le misure di sicurezza, così come imposto dalla normativa vigente.

 

La 19enne, immediatamente soccorsa dagli operatori sanitari, aveva smesso di respirare per un arresto cardiaco. Ma la cassetta del primo intervento fu trovata aperta. E dai primi rilievi si ipotizzò il suicidio dopo una crisi personale.

 

Però le forze dell'ordine continuarono a rintracciare le moti­vazioni reali dì quella morte ingiusta. Un episodio che sconvolse l'opi­nione pubblica dì San Potito e fece aprire un fascicolo relativo alla mala sanità.

 

Sarà la magistratura a determinare i responsabili. Ma, per il momento, il giorno 11 maggio, i medici dovranno rispondere dinanzi al presidente del tribunale dì Santa Maria Capua Vetere.