Nicola
D'Onofrio: a proposito del consiglio comunale del 27 dicembre 2006
Dal WEB, 04 gennaio 2007
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Ai Consiglieri Comunali
Ai cittadini di Calvi Risorta
e p.c. al Prefetto di Caserta
Il consigliere comunale Nicola D’Onofrio, in nome e per conto del
gruppo “Misto”, comunica la non partecipazione dell’intero gruppo ai lavori dell’assise consiliare convocata per il giorno 27/12/2006.
Le motivazioni alla base di tale grave decisione sono da
ricondurre alle reiterate e scientifiche condotte dei vertici istituzionali, al
fine di ostacolare l’attività di ogni buon
amministratore.
Un amministratore che potrà essere
tanto più utile alla comunità che rappresenta quanto più le sue decisioni siano
il frutto di valutazioni minuziose del progetto politico che si vuole perseguire.
Bisogna, quindi, che l’amministratore sia messo in condizioni di
partecipare al processo politico ed amministrativo e ciò necessita
di una informazione completa, che deve essere ricercata anche attraverso fonti
alternative da quelle proponenti.
E’ evidente che la ricerca di tali informazioni, affinché si possa
formare in ogni singolo amministratore un appropriato giudizio per prendere le
più utili decisioni per la comunità, necessiti di
tempo.
Appare, quindi, non rispondente ai principi di efficienza
e trasparenza amministrativa la decisione da parte delle istituzioni comunali
di convocare un Consiglio Comunale in data 27/12/2006, con all’ordine del
giorno importanti argomenti, dato il poco tempo che si è dato a disposizione
dei consiglieri comunali per potersi documentare adeguatamente, visto che tra
le giornate intercorse tra la notifica della convocazione, avvenuta nel
pomeriggio del 20/12/2006 e la data della convocazione, sono comprese le
giornate di sabato 23 e domenica 24 dicembre, giorni di chiusura della casa
comunale e le giornate festive del 25 (Santo Natale) e del 26 (Santo Stefano).
Se questa è la trasparenza e la
partecipazione amministrativa di cui Noi dovevamo essere portatori, siamo
sicuramente ben lontani dai buoni propositi enunciati in campagna elettorale e
su cui si è ricevuto il mandato amministrativo.
Gli eletti del gruppo “Uniti per Calvi” non dimentichino mai che
stanno amministrando in virtù anche del nostro contributo. L’unica spiegazione
plausibile a cui il gruppo “Misto” è pervenuto, in merito a tali comportamenti,
è che al vertice istituzionale del Consiglio Comunale vi è un consigliere non
eletto nella compagine che ha ricevuto il mandato ad amministrare da parte dei
cittadini di Calvi Risorta, un consigliere portatore di una diversa visione
politica, un consigliere che non avendo partecipato alla stesura del Nostro
programma elettorale, anzi avversandolo con toni forti, molto probabilmente non
lo condivide ed è quindi la figura meno adatta, attraverso incarichi istituzionali,
per far emergere quelle differenze di principi e progettualità di cui Noi dovevamo essere portatori.
Noi siamo oggi più che mai convinti, anche alla luce delle ultime
contrapposizioni che ci hanno visto protagonisti, della validità di quelle
idee, idee che sono state le fondamenta della lista “Uniti per Calvi” e che
tali rimangono per i componenti del gruppo “Misto”.
Invitiamo pertanto i consiglieri eletti nella lista “Uniti per
Calvi” a proseguire nel loro percorso amministrativo avendo come timone politico
esclusivamente il programma elettorale a cui tutti Noi abbiamo dato un più che
valido contributo.
Sui principi e sulle progettualità
contenute nel programma elettorale avrete sempre il nostro fattivo apporto, nel
rispetto degli impegni assunti con i cittadini e nella consapevolezza di poter
in questo modo contribuire alla crescita sociale ed economica della nostra
comunità, ma quanto più vi allontanerete da tali principi e da tali progettualità tanto più sarà fermo e deciso il nostro
dissenso.
E’ sulla base di tali argomentazioni che
abbiamo deciso di non partecipare alla seduta del Consiglio Comunale del
27/12/2006, poiché riteniamo, al momento, questa l’unica forma democratica di
protesta che abbiamo a disposizione per evidenziare il nostro dissenso verso
un’attività politico-amministrativa che non condividiamo sia nei contenuti sia
nella forma.
Calvi Risorta, lì 27 dicembre 2006
Il Consigliere Comunale
Nicola D’Onofrio