Residenza anziani, a rischio la graduatoria
assunzioni
GIUSEPPE BORRELLI
CALVI Risorta
Il Mattino, 02 gennaio 2007
Potrebbe davvero non vedere fine la
lunga odissea burocratica per l’apertura della struttura residenziale per
anziani di via Bizzarri a Calvi Risorta: una vera e propria
pioggia di ricorsi al Tar della Campania potrebbe,
infatti, abbattersi contro la seconda graduatoria, stilata dall’ufficio di
collocamento di Teano, per l’assunzione di undici unità nell’edificio di
proprietà dell’Asl Ce2, costata circa un milione e
500mila euro.
A paventare il ricorso al tribunale
amministrativo regionale sarebbero, adesso, le persone che non risulterebbero tra i primi assegnatari degli undici posti
disponibili, all’indomani della seconda stesura della lista, dopo che la prima
classificazione aveva già fatto sorgere una rilevante serie di polemiche e
recriminazioni in seguito alle quali era stata rivista.
«Beninteso che è facoltà di chiunque il
poter far riconoscere un proprio diritto che si ritiene negato o leso -
commenta l’assessore alla Sanità del Comune di Calvi
Risorta, Damiano Zona - però ad una prima valutazione pare che questa
seconda graduatoria stilata dagli uffici competenti sembri essere abbastanza
rispettosa dei parametri adottati quali le qualifiche personali e, soprattutto,
il reddito familiare. Non è escluso, comunque, che vi possano essere state
delle imprecisioni le quali si potranno contestare nei termini di legge».
Potrebbero ancora allungarsi, quindi, i tempi per l’apertura di un’opera
pubblica che rischiava di diventare l’ennesima
«cattedrale nel deserto»: il tutto solo a pochi mesi dall’inaugurazione
avvenuta il 21 luglio scorso.
L’annosa querelle legata alla messa in
funzione del residence per anziani, infatti, pronto da cinque anni, deriva,
inizialmente, dal fatto che erano stati previsti più infermieri da assumere rispetto
ai posti per la degenza degli anziani; successivamente,
era proseguita a causa di strascichi giudiziari che sarebbero stati legati alla
contestazione, fatta da alcune ditte partecipanti, della gara d’appalto che ne
aveva assegnato la gestione ad un consorzio privato.