ZACCHIA PERDE IL RICORSO AL TAR E CAIANIELLO TORNA AD ESSERE IL COMANDANTE DEI VIGILI

 

Corriere di Caserta, 21 dicembre 2006

 

CALVI RISORTA

 

(Alber­to Montagna)

 

Il comune di Calvi Risorta, retto dal primo cittadino Giacomo Zacchia, viene condannato dal Tar Campania.

 

Il comandante della polizia municipale di Calvi Risorta, la dr.ssa Anna Caianiello, la spunta per la seconda volta: i giudici del Tar annullano  la delibera  n°77 dello scorso 20.09.2006 relativa alla ride­terminazione della dotazione organica ai sensi dell'art. 1 comma 93 legge 30.12.2004, n°.311, dopo che in seduta battimentale i giudici, riscontravano che, dagli elaborati allegati alla delibera, è stato accertato un mero errore materiale relativamente al profilo professionale di Comandante della Polizia Municipale, consistente nella parola "Vice" anteposta al profilo di comandante.

 

Considerato che trattasi di mero refuso di stampa poiché anche negli atti precedenti e successivi non viene mai messo in discussione il profilo di comandante di P.M. e tale cir­costanza è confermata dalla posizione giuridica di D1.

 

E così il comune di Calvi Risorta è stato obbligato, con delibera n° 95 del 09.11.2006, a integrare la dr.ssa Anna Caianiello alla funzione di Comandante del corpo, e soprattutto infine, che tale errore di inserimen­to fatto dal comune di Calvi Risorta, comporta la correzione della tabella relativa allegata alla dotazione organica.

 

Quindi da oggi la dr.ssa Anna Caianiello, è a tutti gli effetti, il comandante della polizia muni­cipale di Calvi Risorta.

 

I suoi legali pre­senteranno la seconda richiesta di risarci­menti danni sicuramente.

 

Anche que­st’ultima potrebbe essere molto alta, come già successo con la prima sentenza che ammonta a centocinquantamila euro.

 

Ma come sembra, nonostante già condan­nato due volte, il sindaco dì Calvi Risorta sembrerebbe che abbia intrapreso un altro contenzioso con il comandante della poli­zia municipale, questo volta, è andato a spolverare lo scorso concorso della poli­zia municipale di quattro anni fa, dove, secondo una sua denuncia presentata ai carabinieri locali, il concorso è nullo.