Calcio – seconda categoria: Un punto sulla situazione

 

Il Mattino, 15 dicembre 2006

 

Dopo 810’ di gioco in Seconda Categoria dominano la scena Sparanise e Cales nel girone A; San Castrese in quello B e Carinaro e Atletico Aversa nel girone C.

 

Ma il torneo è ancora lungo e la concorrenza non fa sconti e dunque ogni discorso è ancora aperto. La Nac Sparanise e il Cales di Calvi Risorta squadre ancora imbattute condividono il primato e le ambizioni di promozione in Prima Categoria.

 

Il patron del Cales Giuseppe Capuano non ha badato a spese per poter allestire una compagine competitiva, che punta a centrare il secondo salto di categoria consecutivo.

 

Per realizzare l’ambizioso progetto, Capuano ha messo a disposizione del tecnico Fabrizio Leone calciatori di categoria, esperti e di qualità, come Posillipo, Tagliafierro, Palmieri, Moretta e Varletta, che dovranno aiutare a far crescere tecnicamente i giovani Pitocchi, Quintigliano e Caparco.

 

La forza della squadra di Calvi Risorta è la difesa, che finora ha subito appena quattro reti, di cui due su calci piazzati. In sintonia con i programmi di base viaggia la Nuova Sparanise, che, oltre a essere imbattuta, vanta il migliore attacco con trentuno gol all’attivo, pari una media di oltre tre reti a gara. Inoltre la squadra del patron Domenico Merola vanta la presenza di Mancone, goleador di razza, tipico prodotto locale, veloce e opportunista che con 8 reti guida la classifica dei cannonieri del girone precedendo Posillipo del Calvi Risorta, fermi a quota sette.

 

La squadra di Mario De Chiara può contare anche sulla presenza degli esperti De Lillo (quarant’anni), L’Arco (avvocato e giocatore) Giuliano, Gianluca e Gianfranco Cerullo (i tre hanno lo stesso cognome ma non sono parenti). Sarà la loro esperienza fa far maturare i giovani interessanti Alberico, Mancone, Castagna e Fiorelli.

 

Per rinforzare ulteriormente il reparto difensivo il presidente ha ingaggiato l’esperto centrale Marcello Pagano con trascorsi nell’Albanova di C2.

 

Sparanise e Cales per ora non hanno problemi. Ma in avanti dovranno tenere in dovuta considerazione le aspirazioni del Bayern Caserta, terzo incomodo, della Virtus Recale, che non ha affatto abbandonato il discorso promozione, e della Rinascita Sannicolese, che con Paccone in panchina sta guadagnando il terreno perduto dopo un inizio incerto.

 

A sorpresa ma non troppo, invece, il San Castrese è la prima della classe del girone B tenendo fede ai programmi iniziali con un potenziale tecnico di tutto rispetto.

 

Con il cambio di panchina (Colino al posto del dimissionario D’Arcangelo) il patron Armando De Paris ha dato la svolta giusta alla squadra, che in breve tempo ha conquistato credibilità e primato. Il diesse Alessandro Fasulo è in trattative con il portiere Falconetti e con la punta Insogna per dare un maggiore spessore tecnico a una compagine che per il momento fa leva sul tasso di esperienza di Di Giulio (finora ha segnato 7 reti in altrettante gare), Vellucci, Di Tano (uno stopper con il vizio del gol), Carpino, Adipetro e Campanile.

 

Con loro stanno maturando i giovani Maggiore, Casale, Attanasio e Fusco. Per il momento mordono il freno il Real Casale, la Nuova San Cipriano e il Castelvolturno, che aspettano il momento buono per poter ribaltare la situazione. Carinaro e Atletico Aversa, ancora imbattute, dominano il girone G, tenendo a debita distanza Marano e Rione Terra altre due valide antagoniste per la lotta al vertice.

 

Ma il Carinaro, guidato in panchina da Luciano Lisbona, guarda con fiducia alla promozione facendo leva sulla concretezza di Russiello e Goglia, due punte dal gol facile (entrambi hanno segnato 15 gol), sull’esperienza di Iavarone, Martone, Capasso, Dell’Omo e Iommella e sulla freschezza e voglia di emergere di Girasole e Rota, due giovani promettenti. Il patron Iavarone appare fiducioso.

 

Identico il discorso per l’Atletico Aversa squadra del patron-notaio Pelosi che con Pirozzi in panchina e con Mattiello, Marino, Di Costanzo e Cangiano in campo sta mantenendo fede alle premesse della vigilia. Il duello in testa si preannuncia avvincente.