RACCOLTA RIFIUTI: ZACCHIA AFFIDA L’APPALTO AL CE4

 

CALVI RISORTA

 

(Alberto Montagna)

 

Corriere di Caserta, 15 dicembre 2006

 

L'amministrazione civica retta da Giacomo Zacchia, ieri pomeriggio ha ufficial­mente messo nero su bian­co e come sembra il primo amore non si dimentica mai.

 

Dalla prossima setti­mana il servizio della rac­colta dei rifiuti soliti urba­ni, torneranno nelle mani del consorzio Ce/4 dopo che veniva revocato dallo stesso comune di Calvi Risorta e poi assegnato per un periodo alla GMC dei fratelli Orsi.

 

In ogni caso, questo nuovo contratto con il consorzio Ce/4 ci costerà tra i trentamila e i trentacinquemila euro mensili circa e con l'assor­bimento di tutti gli operai licenziati.

 

Non dimenti­chiamo che il motivo di non rinnovare il contratto alla Ce/4 era legato al fatto di far risparmiare i cittadi­ni, come affermava in uno degli ultimi consigli comu­nali, l'assessore alle Finan­ze Ermanno Izzo, che secondo lui il servizio con altre ditte ci costava circa venticinquemila euro al mese, contro i trentamila euro, già proposti dal consorzio Ce/4 in altri incontri in prefettura e in comune, mentre adesso il servizio ci costerà seimila euro in più, e menomale che si parlava di risparmio.

 

Ma come sembra, da domani tornere­mo di nuovo con il consor­zio a costì più elevati, per cui per i cittadini nessun risparmio, ma solo le solite bugie politiche.

 

Non pote­va non intervenire sull’argo­mento l'ex sindaco Anto­nio Caparco, che dichiara­va: "lo sapevo che finiva così, e poi avete letto i giornali di ieri, sembrereb­be che proprio il sindaco Zacchia, sia finito nel mirino della Procura della Repubblica sammaritana, insieme ad altri due sindaci dei comuni limitrofi, pro­prio per il modo di come sono stati assegnati gli appalti e gli incarichi. Quindi per il momento è finito tutto sotto la lente dei giudici della procura di competenza territoriale".

 

E forse proprio questo sicura­mente abbia fatto decidere il sindaco di Calvi Risorta, a firmare il contratto.

 

A questo punto ci chiediamo a cosa è servito creare tutti questi momenti di tensioni e di manifestazioni e bloc­chi, dove la stessa ammini­strazione denunziava gli operai per interruzione di pubblico servizio.

 

Nei prossimi giorni sapremo altri sviluppi di cosa c’era sotto all'accordo del contratto con il consorzio Ce/4, se la poltrona alla presidenza, oppure qual­che delega certamente tanto importante da far stare un paese pieno di immondizia.