SOLDI FALSI: ANCHE UN BENZINAIO NEL MIRINO

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Corriere di Caserta, 13 dicembre 2006

 

Un altro caso di spaccio di banconote contraffat­te in paese.

 

Si sono verificati diversi casi, e in qualche occa­sione i carabinieri della locale stazione retta dal maresciallo capo Massimo Petrosino, hanno portato a termine due brillanti operazioni, denuncian­do quattro persone già di conoscenza dell'autorità giudiziaria.

 

Questa volta, gli spacciatori entravano in azione, in modo che non c'è stato il tempo mate­riale in effetti, d'allertare i mili­tari.

 

In ogni caso, sbagliato obbiettivo. Nel mirino dei due finti commercianti c'è finito questa volta, il gestore del distributore di benzina IP di via Bizzarri, Mario Carletti, della frazione di Visciano.

 

Erano appena trascorse le 9,00 quando due persone ben vestite dall'aria signorile, a bordo di un'Opel Zafira di colore blu notte, hanno fatto sosta al distributore IP e con una scusa prima tenta­vano di vendere da prima dei capi d'abbigliamento al gestore del distributore, e poi  visto che non funzionava, tentavano di farsi cambiare una banconota da cinquecento euro.

 

Ma, il gestore capiva da subito che la banconota era falsa, e quindi gli rispondeva con una scusa di non avere disponibilità.

 

Gli spacciatori cambiavano il piano e così tiravano fuori un'altra banconota, questa volta da 100 euro, chiedendo però almeno il pieno per la loro automobile.

 

Quando il titolare dell'attività commerciale l'ha stretta tra le dita, si è accorto immediata­mente che non era "buona" e l'ha riferito ai due finti commer­cianti che senza scomporsi, ne hanno tirata fuori un'altra questa volta non contraffatta e così hanno pagato il carburante per la loro automobile e si sono allontanati facendo perdere ogni loro traccia.

 

Il gestore sem­bra intenzionato a sporgere denuncia ai carabinieri della locale stazione, e così sono par­tite immediatamente le indagi­ni.

 

Quindi, indagini a 360 gradi, adesso sul cruscotto dell'auto civetta dei militari c'è un appun­to ben preciso, "identificare una Opel Zafira di colore blu".

 

Sicu­ramente i militari, individueran­no in tempo, certamente breve, questi altri spacciatori che hanno scelto la cittadina calena.