VIGILI DEL FUOCO, SANTA BARBARA: A CASERTA
10.000 INTERVENTI DA INIZIO ANNO
Teresa
Santillo
Circa 10 mila interventi dall’inizio dell’anno ad oggi, di cui
1500 solo per allarme rifiuti (incendi e altro). Il resto diviso tra incidenti
mortali, incendi abitazioni, pratiche di prevenzione di cui se ne contano almeno 1600, 310, invece, sono i servizi di
vigilanza, 7 i corsi di formazione interna, 27 quelli di formazioni alle ditte
esterne.
Hanno partecipato all’alluvione di Vibo
Valenzia e al recupero di due operai finiti sotto alle
macerie in uno scavo, nell’agosto scorso a Calvi Risorta. E’ questa l’attività e l’impegno dei
vigili del fuoco di Caserta che ieri, in onore della
loro protettrice, Santa Barbara, hanno festeggiato alla presenza di cariche
civili, religiose, giudiziarie e militari.
Il 4 dicembre, infatti, ricorre Santa Barbara. Una martire che
esortò ad abbracciare la fede cristiana e per questo fu decapitata con la spada
dall’imperatore Dioscoro, che fu colpito
però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e
la morte improvvisa e per questo è la protettrice di tutti i vigili del fuoco.
Ieri si è svolta nella caserma dei pompieri di Caserta, la manifestazione che
ha visto la presenza delle cariche più alte della provincia di Caserta tra cui
il prefetto Stasi, il comandante del carcere militare Antonio Del Monaco, i
dirigenti del caserma dei vigili del fuoco di Caserta
e delle altre postazioni del territorio.
A dare il via alla manifestazione, una
processione di tutti i vigili del fuoco per portare la Santa nella cappella
della caserma. Poi la messa e infine la consegna delle 18 croci al valore per i
vigili del fuoco con 15 anni di servizio.
A ricevere l’onorificenza: Pietro Capasso,
Donato Ferrara, Luigi Tallone, Angelo Conte, Saverio Salzano,
Martino Stellato, Salvatore Cerullo, Gaetano Improta, Agostino Rauso,
Bartolomeo Sparano, Salvatore Massadoro,
Antonio Marino, Giovanni Marino, Francesco Argenziano,
Francesco Bianco, Gennaro ferrara, Nunzio Pagano,
Gaetano Graniello.
Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni alunni delle scuole
elementari e medie di Caserta. I bambini, infatti, sono stati accompagnati sui
mezzi dei vigili del fuoco. Inoltre molto suggestiva è
stata la simulazione ad opera di alcuni operatori che si sono lanciati dal
secondo e dal terzo piano, cadendo su un materasso gonfiabile.
E per finire è stata deposto il tricolore sull’intera
facciata della struttura all’interno della caserma. Primi ad arrivare sui
luoghi delle tragedie e ultimi ad andarsene. A loro molti devono la vita.
Sempre in prima linea, rappresentano la “salvezza” per tutti coloro
che si trovano in difficoltà. Un’attività quella dei vigili
del fuoco che spesso non è adeguatamente messa in risalto, ma che è degna di
essere menzionata se non altro per la loro disponibilità a trecentosessanta
gradi.
Ogni giorno, infatti, sono centinaia le chiamate alla centrale di
Caserta. Dalla più banale apertura porta, ai grandi incendi, dove a volte
occorre davvero chiedere l’aiuto di un angelo custode, i vigili del fuoco sono sempre presenti. Ed è proprio per questa loro
disponibilità che sono molto amati da grandi e
piccoli.
Chi, nella sua adolescenza, non ha sognato di spegnere un incendio
o di salire fin sopra all’ultimo piano per portare in salvo
vite umane? Ebbene a loro si deve proprio
questo. Per loro, prima del lavoro, viene una missione. L’ offrire conforto a
chi è in difficoltà per i vigili del fuoco rappresenta
una regola da rispettare sempre, in qualsiasi momento anche a costo della
propria vita.