SERVIZIO
CIVILE: ANNULLATE LE SELEZIONI
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Il Corriere
di Caserta, 28 novembre 2006
"Doveva
essere un vanto per un'amministrazione comunale - afferma il consigliere d'opposizione Gaetano
Capuano - il fatto di aver visto approvati tre progetti del Servizio
Civile".
Ebbene,
non è così per l'amministrazione comunale di Calvi Risorta,
guidata oggi dal sindaco Giacomo Zacchia, invasa da decine di reclami inerenti le selezioni per il
Servizio Civile.
Il
progetto "La scuola e i ragazzi", infatti, approvato con il bando di
Giugno 2006, è una vera e propria Odissea. Dapprima il ministero aveva
bloccato le selezioni in quanto non erano state
assolte tutte le procedure burocratiche, poi il formatore Martino che
non era abilitato per quel ruolo ed infine graduatorie fantasma che compaiono,
scompaiono, vengono ritoccate a penna e un via vai di selezioni senza criterio.
Nel
frattempo, la presidenza del Consiglio dei Ministri del servizio civile, ha in
effetti, annullato il concorso, dopo aver effettuato
dei controlli, visto i tanti esposti arrivati firmati dai concorrenti bocciati
e che si sono sentiti presi in giro.
Ma
ricostruiamo nei dettagli l'intera vicenda. I candidati venivano
avvertiti tramite telegramma, ma non tutti (non si conoscono le cause della
mancata convocazione di tutti i candidati). Dopo la selezione, compariva una
graduatoria senza che quest'ultima riportasse i punteggi ottenuti dai candidati.
Ai primi posti parenti e amici degli amministratori e inoltre
fidanzate di figli degli impiegati comunali.
Non contenti,
la graduatoria veniva ritoccata a penna e veniva
aggiunta la dicitura "prima sessione". Dopo una settimana anche i
candidati non selezionati precedentemente, ricevono
il telegramma: poi una seconda selezione dove in effetti, tutti venivano
bocciati.
Un'accozzaglia
di graduatorie, selezioni, convocazioni, esclusioni che nessuno riuscirà mai a
capire. Errori su errori si susseguono, dimostrando incapacità gestionale e amministrativa.
Tutto questo, ovviamente, a discapito dei giovani caleni che, nel
Servizio Civile, avevano visto una valida opportunità per poter entrare nel
mondo del lavoro. E menomale i giovani presi in giro hanno avuto giustizia con
l'intervento della presidenza del consiglio di Roma, che in effetti, annullava
la selezione.
Insomma
giustizia fatta, finalmente. Mentre, la presidenza
del consiglio dei ministri boccia il progetto, l'assessore alle Politiche sociale
Ermanno Izzo, nicchia
e non risolve le strane vicende sul servizio civile.