Si sospettano favoritismi. Nel mirino l’assessore Izzo

 

SERVIZIO CIVILE: UN ESPOSTO ALLA PROCURA PER LE SELEZIONI

 

gian.par.

 

Il Giornale di Caserta, 25 novembre 2006

 

C'è un'inchiesta in atto sul servizio civile di Calvi Risorta.

 

Nel mirino i criteri di selezione; una lettera alla procura, però anonima, accusa di favoritismi per amici e parenti.

 

Dopo decine di ricorsi anonimi presentati, è stata aperta un'inchie­sta anche da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri sui progetti di servizio civile del comune di Calvi Risorta.

 

Finisce in Procura, con un esposto-denuncia, la querelle delle selezioni per il servizio civile a Calvi Risorta. Si sospettano favoritismi nell'elaborazione delle graduatorie.

 

Alle selezio­ni sono state effettuate domande di diritto e che nulla avrebbero a che fare con lo svolgimento del servizio civile di volontariato. Il sospetto è che la cosa potrebbe essere stata studiata a tavolino per agevolare Tizio a danno di Caio. Così alcuni, nel ritenersi danneggiati, si sono rivolti alla Procura, "ricusando" la commissione messa in piedi dal Comune caleno.

 

Durante le selezioni alcuni candidati per protesta se ne sono andati, voltando le spalle ai selettori. Si tratta delle seconde selezioni e quindi di una seconda graduatoria per la riapertura dei termini di partecipazione al bando dopo la pub­blicazione di una prima graduatoria, per la quale c'erano già state polemiche.

 

Il malcontento dei candidati scaturisce dal sospetto che la seconda selezione sia stata una farsa e ciò lo confermerebbe il fatto che sono stati già consegnati i documenti per l'assunzione agli idonei della prima selezione, senza aspettare che venisse completata l'altra selezione.

 

Gli aspi­ranti volontari accusano in particolare l'assessore alle Politi­che sociali Ermanno Izzo, il quale saprà sicuramente forni­re una risposta dettagliata ed evasiva alle loro domande.