Il municipio in debito di oltre 138mila euro per un anno di smaltimento

 

RIFIUTI: IL COMMISSARIO BATTE CASSA

 

CALVI RISORTA

 

Il Corriere di Caserta, 21 novembre 2006

 

(Vito Taffuri)

 

"Non bastavano i due milioni e mezzo di euro di fattu­re inevase, verso enti e privati, si sono aggiunti altri milioni di euro da pagare, poveri cittadi­ni" afferma il consigliere d'op­posizione Claudio De Biasio.

 

Questa volta a bussare alle casse comunali, si intende in rosso, è il commissario di governo per l'emergenza rifiuti nella regione Campania, che in effetti, affer­ma nella nota inviata al Comune di Calvi Risorta, il 27 ottobre 2006 con protocollo 265228 - a seguito di verifica dei documen­ti contabili, è stata riscontrata una posizione debitoria del comune di Calvi Risorta, per il servizio dello smaltimento rifiu­ti effettuati dal 16 dicembre 2005 a tutto il 30 settembre 2006, salvo ulteriori verifiche ad accertamenti, pari a 138.604,18 euro oltre oneri come per legge.

 

E mentre invece, in una seconda nota inviata qualche giorno prima precisante il 6 ottobre 2006 con protocollo 24250, dove anche qui a seguito di verifiche contabili acquisiti dalla società Fibe Spa e Fibe Campa­nia Spa veniva riscontrata anche qui una posizione debitoria del comune di Calvi Risorta, fino al 15.12.2005 che ammontano a circa Euro 24.137,05 oltre ad eventuali interessi.

 

E poi c'è anche il Consorzio C/3 che anche loro a seguito di accertamenti fiscali, risulta una fattura n°226 del 30.04.2006 di 342,66 inviata al comune di Calvi Risorta, il 10 ottobre 2006 con numero protocollo: 4755/06 allo stato attuale non risulta ancora versata.

 

Non finisce qui, altra ed ultima fattura per lo sversamento que­sta volta del costo di 342.66 ed infine di pochi spiccioli di circa 14.90 centesimi del 19 maggio 2006 con numero protocollo 6258.  

 

Insomma, una situazione debitoria veramente gravissima. Come sembra l'entrambe società in effetti, con decreti legali, hanno diffidato il comune di Calvi Risorta, a versare entro e  non oltre 15 giorni dalla data 06 ottobre 2006 e il 30 ottobre 2006, dove in effetti, entrambe le dati non sono state rispettate dal comune di Caleno.

 

Come sembra il fascicolo, le società richie­denti fanno sapere che dopo le date indicata di pagamento, ricorreranno alla corte dei conti.

 

Quindi ancora un documento che sarà vagliato dai giudici, che ormai a Calvi Risorta, per un motivo o per un altro, sono sem­pre di casa.