L’Asl
Ce2 sposta da Calvi Risorta a Capua
il presidio ospedaliero di primo soccorso
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta
Il Mattino, 19/11/2006
Finirà in Tribunale e dinanzi al Tar l'annosa querelle tra il Comune di Calvi e la ASL CE 2, per l'assegnazione del presidio ospedaliero di
Primo Soccorso Assistenza Urgenza Territoriale (P.S.A.U.T.),
che la Regione aveva assegnato a Calvi, ma che l'autorità sanitaria ha invece
deciso di spostare a Capua.
Perlomeno all'inizio, attori di questa
vertenza giudiziaria non saranno i due enti contendenti; ma i lavoratori del
118 di Calvi Risorta, che pare contino sull'appoggio
dei colleghi di Curti e Capua,
e la direzione del Distretto 39 di Capua.
Ciò in ragione del fatto che lo scorso
11 ottobre, il vertice del Distretto 39 ha decretato
la cancellazione del Pronto Soccorso di Capua e la
sua trasformazione in Psaut, con contestuale
avocazione dei dipendenti statali dei 118 suddetti.
«Questo non significa che chiuderanno i
118 - commenta il dott. Gabriele
Costanzo, in rappresentanza degli operatori 118 di Calvi - perché sono
stati trasferiti solo i dipendenti statali, mentre i 118 sono composti di
differenti figure professionali. Ciò comunque
determinerà un disservizio per la collettività, e per questo abbiamo deciso di
impugnare la deliberazione del distretto 39 dinanzi al Tribunale del Lavoro ed
al Tar; atteso che la Regione ha assegnato il Psaut a Calvi Risorta e non a Capua,
che ha già un ospedale».
Nel Bollettino Ufficiale della Regione
Campania del settembre 2005, infatti, con delibera 1570 del 6 agosto 2004, veniva chiaramente riportato che l'amministrazione regionale
determinava che Calvi, sarebbe dovuta divenire sede dei nuovi Psaut che l'Azienda Sanitaria stava per istituire. Invece
la programmazione venne disattesa dagli organi
sanitari che, invece, elessero Capua a sede del
presidio.
«A questo punto anche un profano della
materia capirebbe che la decisione è illogica e non tiene conto delle reali
necessità del territorio - commenta il Sindaco di Calvi Risorta,
Giacomo Zacchia - ciò poiché Capua
è già sede di un ospedale e quindi non avrebbe nessun senso mettere un presidio
aperto 24 ore su 24, giorno e notte per 365 giorni all'anno, in un luogo dove
già esiste un ospedale che per sua natura già assolve a tali funzioni».