CE4: CAPARCO CERTO DELL’ACCORDO,
MA ZACCHIA METTE FRENI ALL’ENTUSIASMO
CALVI RISORTA
Corriere di Caserta, 19/11/2006
Finalmente sembrerebbe che si sia trovato una
accordo con il Consorzio CE/4 e il comune di Calvi Risorta, per
l'affidamento della raccolta rifiuti solidi urbani.
Ci saranno tutti martedì alle 13:30
presso la sala consiliare del comune di Calvi Risorta, retta dal primo
cittadino Giacomo Zacchia, dove sia i vertici della Prefettura
che gli amministratori, stileranno il tanto sofferto contratto con il
consorzio CE/4 di Castelvoltumo.
Quindi se così fosse, allora i dodici posti di lavoro degli
operai ecologici licenziati saranno salvi, questo è per quanto riguarda
l'aspetto contrattale. Mentre invece, per quanto riguarda la
questione poltrone, afferma l'ex sindaco Antonio Caparco, "qui entra in campo
la politica del presidente della provincia, Sandro De Franciscis e del
primo cittadino Zacchia che, come sembra, abbiano proposto la candidatura del
Consigliere Gabriella Perrotta, all'interno
del consiglio direttivo del consorzio e soprattutto anche la presidenza dello
stesso sindaco, in quanto al prossimo dicembre ci saranno nuove elezioni, visto
che attualmente è commissariato".
Sulla questione emergenza rifiuti a Calvi Risorta, abbiamo
raggiunto telefonicamente l'assessore Carmelo Bonacci, che in effetti, afferma: "Dall'incontro
che si è svolto venerdì scorso in Prefettura, in effetti, è emerso da quanto ho
capito, che se il consorzio ci verrà incontro e ci chiederà una somma
certamente per noi accessibile, come già fatto al comune di Sparanise” continua
Bonacci: "Invece se parliamo di 40.000,00 euro mensili con il
consorzio CE/4, allora è inutile anche entrare in trattazione e per cui
resteremo con l'attuale ditta appaltatrice".
Finalmente sembrerebbe che sia arrivata
una svolta al problema rifiuti.
Eppure il sindaco Zacchia continua a negare
la possibilità di un accordo o almeno mette un freno ai facili entusiasmi.
Le sue parole ci sono pervenute con un comunicato:
"Il Comune non intende accettare nessun accordo che vada a raddoppiare
le tasse dei propri cittadini. Comprendo l'angoscia dei 17 lavoratori ex Eco4,
ma questa amministrazione deve tutelare le ragioni e gli interessi di circa
7000 persone. Non faremo pagare ai cittadini la scriteriata politica di
gestione compiuta fino ad ora dalla Eco4. Abbiamo
trovato una società che svolgesse la raccolta ad un
costo più basso e proseguiremo sulla stessa scia”.