AL COMUNE
SONO ARRIVATI I SOLDI PER CALVI VECCHIA
Giuseppe
Borrelli
La
Provincia, 16/11/2006
Sono formalmente giunti nella materiale disponibilità del Comune
di Calvi Risorta i circa 760 mila euro di fondi per il "Recupero e
sistemazione dell'area medioevale di Calvi Vecchia":
il bando di gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori è stato tempestivamente
pubblicato.
Procede a gonfie vele, con un inizio stimato dei lavori entro
Gennaio 2007, il più importante progetto di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico-archeologico dell'antica Cales;
dopo il parere favorevole della Regione Campania sull'attribuzione dei fondi,
ora il maxi-finanziamento è giunto nelle casse comunali ed ha reso possibile
l'immediata attivazione delle procedure di aggiudicazione
dei lavori.
Dopo più dì 20 anni di attesa, è stata,
forse scritta la pagina più importante per tramutare in realtà il parco
archeologico dell'antica Cales: il primo parca " on the road" poiché
accomunato al programma della società Autostrade di realizzare l'uscita
autostradale "Cales".
Cattedrale Romanica, Dogana Borbonica e
Castello Aragonese che, peraltro, dovrebbe divenire
la sede del museo di Cales; quindi, saranno al centro di lavori di
riqualificazione sia sotto il profilo strettamente artistico-culturale
che logistico-organizzativo.
Il finanziamento, che rappresenta il più corposo sovvenzionamento mai ottenuto da un amministrazione
comunale di Calvi, fatti salvi i 3 miliardi dì lire con i
quali la Sovrintendenza riportò alla luce il Teatro Romano, permetterà
al Comune di poter portare a compimento gli impegni sottoscritti nel
protocollo d'intesa con le Autostrade e la Sovrintendenza.
Piattaforma d'azione che prevedeva,
appunto, per l'amministrazione, il compito di valorizzazione dell'area
Medioevale; per la Sovrintendenza, l’attuazione di una campagna di scavi nell'area romanico-etrusca che
venne parzialmente sepolta dalla Napoli-Roma negli
anni 50; mentre per le Autostrade, la realizzazione dello svincolo autostradale
denominato Cales.
"Dopo tanto lavoro siamo finalmente
riusciti a porre una pietra miliare nella storia del parco dell'antica Cales -
commenta l'assessore ai beni culturali Piero
Salerno - ora il museo nel Castello Aragonese e
la riqualificazione dell'area Medioevale. non sono più
un miraggio. Questo servirà di sprono anche agli altri
enti coinvolti nel progetto con i quali c'è la massima collaborazione e per noi
ora sorge l'obbligo sia dì eseguire prontamente i lavori che dì ottenere anche
i finanziamenti dai progetto Arcus, grazie al nostro
proposito di sistemare le vie di accesso ai siti archeologici".