Egea Service: il futuro dipende dai Comuni
VINCENZO AMMALIATO
Il Mattino, 14/11/2006
Settimana
cruciale questa per il futuro occupazionale degli addetti dell'Egea Service.
In agenda
due appuntamenti che potrebbero rappresentare la svolta nell'empasse venutasi a
creare fra i dirigenti del Consorzio rifiuti Ce/4 e i sindacati della sua
costola operativa, appunto l'Egea Service.
Il primo incontro è previsto per questa
mattina in prefettura a Caserta. Al tavolo di lavoro si discuterà della
posizione degli addetti dei due cantieri di Francolise e Calvi Risorta.
Questi ultimi (tredici operai) sono stati licenziati lo scorso 6 novembre; stessa sorte
potrebbe capitare a breve per i dodici operatori ecologici di Francolise. Alla base di questa situazione la decisione
delle amministrazioni dei due centri caleni di revocare
il servizio raccolta nei propri Comuni alla Egea Service ed affidarlo, Calvi Risorta ad un'azienda privata (Gmc) e Francolise di far svolgere la raccolta rifiuti ai propri
operatori Lsu.
Venerdì, invece, negli uffici del
Consorzio del litorale a Castelvolturno si incontreranno i rappresentanti sindacali dell'Egea Service e i dirigenti del Ce/4. Il nodo da sciogliere in quell'occasione resta quello del futuro occupazionale dei
ventuno amministrativi e ventitre intercantieristi della ex Eco4.
Gli addetti non hanno accettato il
piano del Consorzio di essere assorbiti nel proprio organico a gruppi, man mano
che i Comuni del bacino affidano al Ce/4 il servizio raccolta
rifiuti.
«Dobbiamo essere assunti tutti insieme in blocco», è la parola d'ordine degli
amministrativi e intercantieristi dell'Egea Service, e su questo punto non accettano alcuna trattativa.
Il neocommissario del Ce/4, Corrado Seller, intanto, ha chiarito che per legge
l'ente che dirige è tenuto ad assumere solo gli operatori ecologici che da
almeno sei mesi prestano servizio in uno specifico cantiere; quindi gli
amministrativi e gli intercantieristi non avrebbero
alcun titolo per chiedere l'assunzione al Ce/4.
«Ciononostante, ha detto il commissario
Seller, la nostra volontà è quella di salvaguardare il posto di lavoro degli addetti dell'Egea Service. Ma dobbiamo anche tenere d'occhio il bilancio del Consorzio.
Pertanto i quarantacinque addetti potranno essere assunti nel nostro organico
in varie fasi e in base alle nuove adesioni che arriveranno».
Undici sono le amministrazioni comunali
che già hanno affidato il servizio al Ce/4 (Bellona, Calvi Risorta, Cancello e Arnone, Camigliano, Grazzanise, Giano Vestusto, Mondragone, Sparanise, Santa Maria la Fossa, Teano e Vitulazio);
si attende a giorni lo scioglimento delle riserve di altri sei centri (Francolise e Calvi Risorta Risorta, come detto sopra e, ancora, Carinola,
Cellole, Falciano del Massico).
Altri Comuni, poi, hanno in scadenza i contratti di raccolta rifiuti; fra questi c'è il
grosso centro di Castelvolturno, dove il servizio è
svolto dalla Geoeco Ce/2. Se tutti i Comuni
aderissero al Ce/4 il futuro occupazionale di tutti i
dipendenti ex Eco4 sarebbe sicuramente garantito.
«Senza considerare, ha fatto sapere
Corrado Seller, i progetti innovativi per la raccolta differenziata
che il nostro ente ha ai nastri di partenza e dove potrebbero essere impegnato
molto personale».