Domiziana, la rabbia degli ex operai Eco 4

 

ENZO AMMALIATO

 

Castelvolturno

 

Il Mattino, 09/11/2006

 

Maestranze dell’Egea Service nuovamente in agitazione. Ieri verso le 11.30 i ventitré impiegati e i ventiquattro operai intercantieristi della società ex Eco4 hanno bloccato per l’ennesima volta la Domiziana in entrambi i sensi di marcia all’altezza dei loro uffici al km 38 dell’arteria.

 

Con loro, questa volta, c’erano anche i tredici operai che prestavano servizio al cantiere di CALVI Risorta e che due giorni fa si sono visti recapitare a casa un telegramma a firma del direttore dell’azienda che li avvisava del loro licenziamento.

 

Soltanto alle 13.30, dopo l’intervento del vicequestore Luigi Del Gaudio, i manifestanti hanno smontato il picchetto e permesso il regolare transito degli autoveicoli. A convincerli la riunione organizzata per il pomeriggio in prefettura. Una rappresentanza degli impiegati e operai, quindi, si è recata a Caserta.

 

Purtroppo, però, la riunione non si è tenuta. La delegazione della Egea Service, infatti, nel palazzo del governo, non ha trovato alcun responsabile ad attenderla. Un disguido, a quanto pare.

 

"Ormai siamo alla beffa", è stato il commento di uno sconfortato Giuseppe Oliviero, rappresentante sindacale dell’azienda ecologica. "A Castelvolturno - ha detto - si sta violando la legge e le istituzioni non intervengono".

 

Ma a cosa si riferisce il delegato sindacale? L´Egea service, braccio operativo del consorzio pubblico per la gestione dei rifiuti del litorale domizio, è di fatto in liquidazione da due mesi.

 

Il servizio raccolta rifiuti nei quattordici Comuni del bacino di competenza territoriale dovrebbe quindi passare dalla stessa Egea direttamente al Ce4, e con esso automaticamente anche la totalità degli operai e degli impiegati. Ma a questo punto c’è qualcosa si interrompe nell’ingranaggio.

 

Alcuni sindaci del bacino, infatti, ritengono che il numero gli addetti della Egea sia troppo elevato rispetto alle reali esigenze del servizio nei propri paesi. E chiedono il ridimensionamento di impiegati ed operai, in modo da poter godere di sostanziali ribassi sul prezzo pagato attualmente per la raccolta rifiuti.

 

Nel piano predisposto dal consorzio Ce4 dei ventitré impiegati e ventiquattro operai intercantieristi rimarrebbero esclusi dalle nuove assunzioni almeno cinque addetti. Ed è qui che i sindacati dell’Egea hanno mobilitato i propri iscritti.

 

"Non deve rimanere neanche una sola persona senza lavoro", è la loro parola d´ordine. Anche se nei piani comunicati del neocommissario Corrado Seller i cinque esuberi dovrebbero essere assorbiti direttamente da alcuni Comuni del bacino. Andrebbero in pratica a svolgere mansioni diverse da quelle dello smaltimento rifiuti, in quei territori dove c’è esigenza di personale d´altro tipo.

 

Ma i sindacati dell´Egea si mostrano scettici e minacciano nuove e clamorose manifestazioni. "Porteremo la nostra protesta dal litorale a Caserta", hanno urlato ieri durante la manifestazione di Castelvolturno.