IL DILEMMA
DI CALVI RISORTA: Tarsu raddoppiata se non licenziamo
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta
Anche ieri
momenti di forte tensione in Via Bizzarri, con 3 mezzi della GMC che, dopo aver
ripulito l'importante arteria stradale, sono stati bloccati dagli operatori
dell'ex Eco 4; a nulla sono valsi i tentativi di sbloccare l'empasse e
l'assessore Carmelo Bonacci è stato costretto a sporgere denuncia alla locale
stazione dei carabinieri.
Il dramma dei 17 lavoratori impegnati a Calvi Risorta dalla Egea service,
società che gestiva il servizio di nettezza urbana, attualmente in
liquidazione, sembra non avere nessuna prospettiva.
Gli operatori sono «di numero troppo
elevato» rispetto ad una piccola realtà quale quella calena e con il
cambiamento obbligatorio della società di raccolta, non saranno riassorbiti dal
nuovo sodalizio al quale necessitano solo 8 unità per
Calvi.
«Siamo pienamente dalla parte dei
lavoratori - commenta il sindaco Giacomo
Zacchia - ma chi ha assunto 17 persone per una realtà come Calvi, ha posto in essere una politica gestionale scriteriata. Oggi se
accettiamo il passaggio di cantiere della vecchia ditta, riassorbendo tutti i
lavoratori dell'Eco 4, dobbiamo aumentare la spesa di 40 mila euro mensili,
facendoli gravare sulla collettività e raddoppiando le tasse. Se svolgiamo la raccolta con la nuova ditta restiamo a 25 mila euro di
spesa, ma possiamo riassumere solo 8 lavoratori. Così - continua il primo
cittadino - stiamo pagando i risultati di una gestione del personale
insensata».