CALVI: TRE NUOVI INSEDIAMENTI PER RILANCIARE L’ECONOMIA

 

Calvi Risorta

 

gi.bo.

 

La comunità calena riscopre la sua vocazione produttivo-industriale perduta alla fine degli anni '80 con la chiusura degli ultimi stabilimenti edili e chimici.

 

Dopo la richiesta di concessione edilizia prodotta ne­gli scorsi giorni dalla società petrolifera «Camilia SpA» per la realizzazione di un maxicentro commerciale nella frazione comunale di Petrulo, ora stanno attivando le procedure per il conseguimento delle dovute autorizzazioni anche altre due società che intendono aprire altrettante fabbriche nel territorio caleno mentre è in dirittura d'arrivo la edificazione e la prossima apertura di una piattaforma di distribuzione e deposito di generi alimentari nella frazione comunale di Cerreto.

 

Dovrebbe essere di circa duecento posti di lavoro, infatti, l'impatto occupazionale stima­to che scaturirebbe dalla prevista prossima apertura delle due fabbriche, una specializza­ta nella creazione di piccoli componenti di elettronica, mentre la seconda di carattere alimentare, che produrrà confezioni di sotta­ceti.

 

Così come circa cento persone dovrebbe impiegare il costruendo «Camilia Center» in località Fumacario, sulla circonvallazione di Petrulo; altrettanti ne dovrebbe assumere la piattaforma di distribuzione che fungerà da deposito per grandi società alimentari nazio­nali.

 

L'ultimo sussulto di una perduta vocazio­ne industriale, si era avuto verso la fine degli anni 90, con una industria di produzione di materassi che aveva manifestato l'intenzione di attivare due capannoni a Calvi ma il sito produttivo non aveva mai aperto i battenti, finché la società non decise di rinunciare al progetto.