UN QUADRO DEL MAESTRO MIGLIOZZI NEL COMPRENSORIO ARCHEOLOGICO DI MINTURNAE

 

AN.LE.

 

Minturnae, cibi e sapori antichi «Cibi e sapori dell’Italia antica» è il titolo della retrospettiva che domani riaprirà al pubblico nel comprensorio archeologico di Minturnae.

 

L’esposizione, curata lo scorso anno da Giovanna Rita Bellini e dall'Archeoproject di Roma, potrà essere ammirata fino a dicembre e si inserisce nel calendario delle manifestazioni promosse per festeggiare l’anniversario di fondazione della Fao.

 

Tra queste ultime emerge l’iniziativa sostenuta dal Ministero per i beni e le attività culturali “Il Mibac racconta il paesaggio agrario”.

 

Una sezione di pannelli è dedicata alle produzioni alimentari dei Romani ed alla loro commercializzazione.

 

Il secondo settore della mostra è incentrato su Minturnae, centro portuale ed agricolo della Pentapoli Aurunca (con Suessa, Sinuessa, Vescia ed Ausona), inserito un tempo nel circuito economico del Mar Mediterraneo.

 

È presente anche un quadro del pittore casertano Nicola Migliozzi, originario di CALVI Risorta ed insegnante presso l'Istituto d'arte di Cascano.

 

Si tratta di un lavoro legato alla figura del "colonus minturnensis".