SABATO UN CONVEGNO PER L’UNITA’ DEI POPOLI
Pignataro Maggiore
IGNAZIO DEL VECCHIO
Sabato
14 ottobre 2006, con inizio alle ore 17.00, l’Associazione Onlus
“Insieme per l’Unità dei Popoli”, in collaborazione con l’A.M.U., presso la scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Monte
Oliveto, presenterà l’incontro sul tema: “L’uomo cittadino del mondo; il nostro
impegno per il Progetto Congo e per i paesi emergenti del mondo”.
L’incontro è programmato con una prolusione da cui il pubblico e i presenti
riceveranno un indirizzo di saluto del sindaco di Pignataro Maggiore, il dott.
Giorgio Magliocca, a cui seguirà una serie di interventi
da parte dei relatori dell’incontro, nelle persone del dott. Antonio Sabino,
Presidente dell’Associazione “Insieme per l’Unità dei Popoli”; della dott.ssa Monika Maria Wolff,
Docente di Teologia presso l’Università Cattolica di Kinshasa
(Repubblica Democratica del Congo) e Responsabile del progetto di prevenzione e
lotta all’AIDS a Kinshasa; del dott. Roland Poupon, Responsabile dei
progetti AMU in Libano e Docente di Letteratura Francese; della dott.ssa Josiane Nassr, Incaricata per il dialogo interreligioso
cristiano-islamico del Movimento “Humanité Nuvelle” in Libano e Docente di Pedagogia.
All’incontro seguirà un dibattito e la presentazione delle esperienze con la
presenza del dott. Francesco Pizzorno, Presidente
dell’Associazione “Azione per un Mondo Unito” (A.M.U.)
e della dott.ssa Maria Franca Magliocca, Dirigente
Scolastica dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Pignataro Maggiore che vengono peraltro ringraziati, con l’Amministrazione Comunale
di Pignataro Maggiore, per l’impegno profuso e per l’opportunità di aver
permesso l’organizzazione dell’importante incontro.
L’Associazione Onlus “Insieme per l’Unità dei
Popoli”, in collaborazione con l’A.M.U., non è nuova a iniziative del genere. Nello scorso mese di
febbraio, a Calvi Risorta, fu organizzato un convegno
che ebbe diffusione in tutta Italia tramite "Città Nuova", una
rivista quindicinale diffusa su tutto il territorio nazionale, con una tiratura
di molte migliaia di copie, che, tra le riviste di orientamento cattolico, è
seconda solo a "Famiglia Cristiana".
Quell’articolo, dal titolo: “Attenzione, coscienza e
concretezza: queste le caratteristiche delle iniziative promosse da alcune
associazioni per guardare oltre la punta del naso.”, che ebbe un grande successo, lo riportiamo integralmente di seguito, per
orientare ulteriormente i nostri lettori:
“Calvi
Risorta è l'antica Cales romana, una delle numerose località della Campania felix che punteggiano il percorso
tra l'Appia e la Casilina.
A
Calvi, nel febbraio scorso si è svolto un workshop regionale con una valenza
particolare.
Il
tema Città solidale, comunità globale è di quelli che
fanno tirare un dolente sospiro: bello e impossibile. Invece qualcosa che va in
questa direzione sta crescendo, non a caso, proprio nel territorio a nordest di
Caserta, dove si trova Calvi.
L'appuntamento
ha convogliato giovani e adulti, amministratori locali e cittadini, non solo
dei dintorni, ma dell'intera regione. Il retroterra dell'iniziativa risale a
qualche anno fa, quando un pugno di persone di Calvi e delle vicine Pignataro
Maggiore e Pastorano si incontrò.
Decisero
di puntare la loro azione sulla solidarietà: quella tra la gente del posto,
certo, ma non solo. Pensavano a qualcosa di più vasto, aperto. Ciò che li univa
era lo spirito del Movimento dei focolari e la voglia di fare qualcosa di
concreto per gli altri, per la propria gente e per tutti.
Era
una comunità locale decisa a puntare in alto e a guardare lontano. Iniziarono
con una cena di solidarietà per il Burundi: per produrre farina di manioca
occorreva un mulino. E i soldi per il mulino vennero.
Certo,
non è difficile guadagnare soldi quando gli invitati pagano (e volentieri) la
cena, il macellaio regala la carne, il fruttivendolo la
frutta e la verdura, un amico fornisce il vino e un altro la pasta. I cuochi
lavorano gratis e con passione. Per farla breve, dopo il mulino, in Burundi, si
è finanziata una falegnameria. Poi una mensa scolastica in Burkina
Faso.
Da
un paio d'anni un progetto sanitario in Congo per la cura e la prevenzione
dell'Aids e lo sviluppo di attività produttive. Insomma, in quattro anni qualcosa come 120 mila euro investiti in
solidarietà. Era logico, durante questo percorso, costituirsi in
associazione (Insieme per l'unità dei popoli), collaborare con le
amministrazioni comunali e appoggiarsi all'Amu
(Azione mondo unito, l'ong dei Focolari) per
individuare gli obiettivi ed avere una garanzia sulla destinazione delle
risorse. Il workshop regionale di Calvi risulta così
abbastanza conseguente.
La
proposta di Pangea, Amu e
Vie di sviluppo (un'associazione nata da un gruppo di giovani di varie regioni,
accomunati da interessi e competenze professionali nella cooperazione tra i
popoli) si inserisce in un progetto europeo ed è stata
accolta a livello campano anche dai Giovani per un mondo unito e dal Movimento
politico per l'unità. Con l'appoggio dei comuni di Calvi e Pastorano, il patrocinio della Regione Campania e della
Provincia di Caserta.
Un
percorso rivolto a giovani e amministratori locali per costruire insieme progetti di solidarietà internazionale a partire dalle
proprie città. Il workshop di Calvi si è svolto in momenti comuni ed altri
distinti: i giovani nella palestra dell'istituto Pietro Izzo, gli
amministratori e gli altri adulti in una saletta dello stesso complesso.
L'accoglienza
e gli intervalli in un simpatico foyer con bar e prodotti del commercio equo e
solidale: il tutto in piatti e bicchieri di amido di
mais (piuttosto che di plastica) per costruire fin da subito un modello di
sviluppo fatto di sostenibilità e fraternità. Se per
gli adulti la mattinata è stata intensa, i giovani si sono divertiti molto,
anche perché la comunicazione avveniva tramite il gioco.
Nel pomeriggio ci si è cimentati in una vera e propria simulazione: giovani e politici insieme, a gruppi, hanno simulato il lavoro di rete di un comune che cerca di agire sul versante della cooperazione internazionale allo sviluppo. Un bel punto d'arrivo e di ripartenza per una comunità locale che qualche anno fa ha puntato sulla solidarietà.(www.cooperiamo.it)-