Slalom di Caserta Vecchia: Alba primo nella classe 2000. Il 5 novembre a CALVI per la «Calvi-Rocchetta»

 

GINO PAPALE

 

A un anno di distanza, è tornato il rombo dei motori in Terra di Lavoro.

 

Ed è tornato con una classica, ormai giunta alla ventiquattresima edizione, cioè lo slalom di Caserta Vecchia, che ha visto al via una sessantina di piloti di diverse regioni del Centro e del Sud.

 

Su tutti l'ha spuntata il beneventano Eugenio Barbone, che, al volante di un prototipo Bogani motorizzato Suzuki, si è imposto in tutte e tre le manche.

 

Avvincente, alle sue spalle, la lotta per la piazza d'onore tra il sangiuseppese Luigi Sambuco,con la pimpante Fiat 127, e il nolano Giuseppe Lo Sapio, con una Fiat X 1/9.

 

Appena 66 centesimi di secondo alla fine a favore del primo. Giornata comunque positiva per i piloti casertani riusciti ad assicurarsi le prime posizioni delle varie categorie.

 

A cominciare da Michele Alba, impostosi con la sua Renault Clio nella classe 2000 del Gruppo N (vetture strettamente di serie), e da Mariano Vertaldi, che ha piazzato la sua Fiat X 1/9 al secondo posto della classe 1600 del Gruppo Speciale.

 

Secondo posto anche per la Renault Clio Williams del pilota-preparatore di Castel Volturno, Francesco Fascia, nella 2000 del Gruppo N, e per Fiat X 1/9 di Massimiliano Abbamonti, nella 1300 del Gruppo Speciale.

 

Ci si aspettava qualcosa di più da Walter Maneghetti, presentatosi alla partenza in veste rinnovata: ha cambiato macchina, casacca e preparatore.

 

Dall'indimenticabile Peugeot 205 è passato alla Citroen Saxo, con i colori dell'Autosport Sorrento e con la «cura» del vesuviano Langella. Si è classificato solo quarto nella 1600 Gruppo N.

 

Chi continua,invece,a sorprendere è l'intramontabile «Ciccio» Marzo,che non ne vuole sapere di appendere il casco al chiodo. Il bravo pilota-preparatore di Falciano ha colto la piazza d'onore nella 2000 del Gruppo Speciale.

 

Prossimo appuntamento con le quattro ruote il 5 novembre a CALVI Risorta per la «Calvi-Rocchetta».