BILANCIO,
LA MAGGIORANZA DISERTA LA SEDUTA. TAFFURI: COLPA DI UNA SPACCATURA INTERNA
CALVI RISORTA
(red. pol.)
A
seguito dell'accaduto di ieri ai consiglio comunale di Calvi Risorta, risponde
alle domande il consigliere avvocato Massimo Taffuri.
Cosa
è successo durante il Consiglio comunale del 30 settembre?
"Qualcosa
che ha il sapore dì inefficienza politica e di irresponsabilità
istintiva: la maggioranza di Zacchia convoca il consiglio comunale e
nessuno di loro si presenta all'appello".
Quale
era l'argomento importante da approvare?
"Vi
era l'approvazione dell'equilibrio di bilancio, ossia doveva essere approvata
la regolare esecuzione del bilancio previsionale, argomento e documento,
questo, essenziale per la vita della gestione comunale ".
Concretamente
cosa è avvenuto e quali saranno le conseguenze?
"In
concreto si è dimostrata la forza degli otto consiglieri che si oppongono alla
scellerata politica di Zacchia, dimostrando con la loro presenza di poter far
svolgere regolarmente il Consiglio anche con l'assenza della maggioranza
stessa. Le conseguenze di un tale fatto gravissimo saranno considerevoli perché
sarà necessaria a questo punto la nomina di un Commissario. L'arrivo di questi
sul nostro Comune è dimostrazione del fatto che Zacchia ed Ermanno Izzo hanno fallito nella gestione del nostro Comune, come tra
l'altro è facilmente deducibile se pensiamo alla loro politica fatta di soli
aumenti a carico dei cittadini".
Lei
ci potrebbe fornire una più dettagliata ragione del
perché la maggioranza ha commesso questa omissione?
"Posso
solo ipotizzare che la loro assenza in Consiglio Comunale sia
dovuta ad una spaccatura interna, così come si apprende dai tanti
malumori che circolano tra i componenti della maggioranza zacchìana. È sotto
gli occhi di tutti che l'equilibrio di questa maggioranza è garantito da
sottili accordi interni e probabilmente qualcosa si è incrinato. Sicuramente
qualche incontentabile ha presentato il conto e Zacchia ha dovuto incassare un
duro colpo".
Potrebbe
essere più esplicito?
"Lo sarò con un proverbio: chi di spada colpisce di spada
perisce".