BECCATI
CON 16 GRAMMI DI HASHISH: FINISCONO IN MANETTE DUE VENTENNI
CALVI RISORTA
(Redazione Cronaca)
La notizia ha fatto il giro della città in un attimo, del loro
inaspettato arresto, in quanto in paese sono
conosciuti come due bravi ragazzi per non aver mai fatto uso di sostanze
stupefacenti, né di spacciare sostanze vietate.
Ma ieri, in effetti, sono caduti nella rete dei militari di Scampia, dove ad operare sono stati i carabinieri del
comando stazione del quartiere “167”, e con il sopporto delle unità cinofile,
al termine di un articolato servizio di controllo del territorio sul viale
della Residenza, nella "vela celeste".
Appena ventenni Alessio Marotta, della frazione di Petrulo e il suo amico Parisi
Maich, della frazione di Zunì,
entrambi incensurati, ma soprattutto appartenenti a famiglie perbene della
cittadina calena, sono stati ammanettati.
Il capo di imputazione è chiaro:
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I ragazzi infatti
venivano trovati in possesso di 16 grammi di hashish, suddivisi in dose già
pronte per lo smercio e inoltre trovati in possesso anche di un grammo di
cocaina probabilmente da spacciare a Calvi Risorta, dove eventualmente già
diversi acquirenti attendevano il loro rientro.
Come sembra, i giovani alla vista dei militari, tentavano di disfarsi del panetto di hashish gettandolo a terra, ma i
carabinieri non si lasciavano sorprendere da questa mossa e recuperavano subito
l'involucro.
Venivano tratti in arresto e associati presso
la casa circondariale di Poggioreale di Napoli, a
disposizione dell'autorità giudiziaria, che come sembra dovrebbe interrogarli
e convalidare eventualmente l'arresto questa mattina o come potrebbero beccare
solo una denuncia a piede libero, poi in attesa di processo, quindi i giovani
potrebbero uscire dal carcere in mattinata stessa dopo la direttissima, visto
che sono incensurati e non sono associati ad alcun clan o associazione
criminale.
Quello che è certo che anche un’ora dietro le sbarre per chi è
incensurato, si resta segnati, e poi quello che non potrà mai essere più
cancellato sono i carichi pendenti che resteranno iscritti nel casellario
giudiziario.