SOSPENSIONE DELLA CACCIA: FURIOSE LE DOPPIETTE IN PAESE

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Le doppiette per il momento resteranno chiuse nella cassaforte, i cacciatori di Calvi Risorta, sono infuriati per la decisione della Provincia di Caserta, capeggiata da Sandro De Franciscis, che in effetti, ha disposto la sospensione della cac­cia nei giorni di preapertura del calendario venatorio 2006-2007 che erano stati deliberati dalla Regione Campania, nono­stante i cacciatori abbiano versato in anticipo le tasse previste.

 

Il provvedi­mento è stato licenziato dal settore Caccia e pesca, in seguito al decreto cautelare del Tar del Lazio emanato il 6 settembre scorso.

 

Per effetto del provvedimento del tribu­nale amministrativo, che ha accolto il ricorso della Lega anti-vivisezione (Lav), è stata bloccata su tutto il territorio regionale qualsiasi forma di caccia fino al prossimo 17 set­tembre.

 

Qualunque attività che sarà esercitata nonostante il divieto, sarà penalmente perseguita e sanzionata secondo legge.

 

Saranno gli agenti della Polizia provinciale ad attuare una capillare azione di con­trollo sul territorio di Terra di Lavoro.

 

Quindi i cacciatori dovranno atten­dere il prossimo 17 set­tembre per sfoderare i fucili, speriamo comun­que che nel frattempo l'at­tuale ministro all'ambien­te non ne pensi una più del diavolo, quella di far slittare anche l'apertura del prossimo 17 settem­bre.

 

Insomma, con questo governo tutto è possibile.