FATTURE INEVASE: L’EX
RESPONSABILE “PRESENTA” IL CONTO AL PRIMO CITTADINO
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
In cinquant’anni di storia politica-amministrativa, non si era
mai raggiunti a un debito da capogiro come questo,
che tratta la questione delle fatture inevase verso Enti e privati da parte
che, come sembra, ammontavano allo scorso 26 Luglio 2006 a un 1.936.208,34.
Oggi lo
stato debitorio è pari a 2.299.678,82 intendendo i debiti contratti dall'attuale
gestione amministrativa.
E'
tutto documentato, da una lettera inviata all'ex responsabile del settore economico
finanziario Gennaro Vetriglia, con prot. 7948 dello scorso 26 luglio 2006, da parte del primo
cittadino, Giacomo Zacchia:
"Con sorpresa ho appreso dalla stampa una eventuale
grave situazione debitoria di questo
Comune. Poiché allo scrivente non risulta una tale
situazione, si pregano di fornire chiarimenti al riguardo, sia sulla
veridicità delle notizie pubblicate sia sulla loro diffusione".
E Ventriglia risponde al primo cittadino con un'altra
circolare, con prot. 8014 del 28 luglio 2006: "Circa
la conoscenza interna di tale situazione si evidenzia che lo scrivente, oltre
che con segnalazioni verbali, trasmette periodicamente ai vari responsabili di
settore, - ai sensi dell'articolo
65, comma 2, del vigente regolamento di contabilità - l'elenco delle fatture
inevase per il relativo controllo e la successiva liquidazione. Mentre, invece,
copia delle singole fatture viene trasmessa
puntualmente anche al settore di pertinenza, man mano che pervengono all'ente.
Riguardando, infine, alla possibilità di liquidare e pagare per intero tutte
le fatture inevase, i cui termini di pagamento sono
scaduti, si evidenza quale principale causa ostativa la ben nota difficoltà di
cassa, sulle cui cause e sulle cui soluzioni proposte e condivise, ma finora
non ancora attuate, da ultimo la proposta di delibera di C.C. del 29.05.2006 per
la esternazione dei tributi, di cui si sollecita l'adozione".
Insomma, come sembra, il sindaco era a conoscenza dello stato
finanziario delle casse comunali, ma soprattutto delle fatture inevase.