Recupero dell'area medioevale di Calvi Vecchia
Calvi Risorta
La Regione Campania ha espresso parere favorevole al progetto del
Comune per il "Recupero e
sistemazione dell'area medioevale di Calvi Vecchia"
concedendo un finanziamento di circa 760 mila euro.
Dopo più di 20 anni di attesa, è stata
forse scritta la pagina più importante per tramutare in realtà il parco
archeologico dell'antica Cales: il primo parco
"on the road" poiché accomunato al programma della società Autostrade
di realizzare il casello autostradale "Cales".
I fondi rientrano nell’ambito di quelli previsti dal Pit antica Capua: ora
l'amministrazione comunale attiverà le procedure per gli interventi di recupero
e di valorizzazione dell'area medioevale, ovvero
Cattedrale Romanica, Dogana Borbonica e Castello Aragonese
che, peraltro, dovrebbe divenire la sede del museo di Cales.
Il finanziamento, che rappresenta il più corposo sovvenzionamento mai ottenuto da un’amministrazione
comunale di Calvi, fatti salvi i 3 miliardi di lire con i
quali la Sovrintendenza riportò alla luce il Teatro Romano, permetterà
al Comune di portare a termine gli impegni sottoscritti nel protocollo d'intesa
con la società Autostrade e la Sovrintendenza.
Esso prevedeva, appunto, per
l'amministrazione, il compito di valorizzazione dell'area Medioevale; per la
Sovrintendenza, l’attuazione di una campagna di scavi nell'area romanico-etrusca che venne parzialmente sepolta dalla Napoli-Roma negli anni 50; mentre per le Autostrade, la
realizzazione dello svincolo autostradale denominato “Cales”.
«Dopo tanto lavoro siamo finalmente
riusciti a porre una pietra miliare nella storia del parco dell'antica Cales - commenta l'assessore ai beni culturali Piero
Salerno - ora il museo nel Castello Aragonese e la
riqualificazione dell'area non sono più un miraggio».