Ecco i fondi per
l’antica Cales
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta
La Regione Campania ha espresso parere
favorevole al progetto del Comune per il “Recupero
e sistemazione dell'area medioevale di Calvi Vecchia”
concedendo un finanziamento di circa 760 mila euro.
Dopo più di 20 anni di
attesa, è stata, forse scritta la pagina più importante per tramutare in
realtà il parco archeologico dell'antica Cales: il
primo parco “on the road” poiché
accomunato al programma della società Autostrade di realizzare il casello
autostradale “Cales”.
I fondi rientrano nell’ambito di quelli
previsti dal Pit antica Capua:
ora l'amministrazione comunale attiverà le procedure per gli interventi di
recupero e di valorizzazione dell'area medioevale,
ovvero Cattedrale Romanica, Dogana Borbonica e Castello Aragonese
che, peraltro, dovrebbe divenire la sede del museo di Cales.
Il finanziamento, che rappresenta il
più corposo sovvenzionamento mai ottenuto da
un’amministrazione comunale di Calvi, fatti salvi i 3 miliardi di lire con i quali la Sovrintendenza riportò alla luce il Teatro
Romano, permetterà al Comune di portare a termine gli impegni sottoscritti nel
protocollo d'intesa con la società Autostrade e la Sovrintendenza.
Esso
prevedeva, appunto, per l'amministrazione, il compito di valorizzazione
dell'area Medioevale; per la Sovrintendenza, l’attuazione di una campagna di
scavi nell'area romanico-etrusca che venne
parzialmente sepolta dalla Napoli-Roma negli anni 50;
mentre per le Autostrade, la realizzazione dello svincolo autostradale
denominato Cales.
«Dopo tanto lavoro siamo
finalmente riusciti a porre una pietra miliare nella storia del parco
dell'antica Cales - commenta l'assessore ai beni
culturali Piero Salerno - ora il
museo nel Castello Aragonese e la riqualificazione
dell'area non sono più un miraggio».