RUBINETTI
CHIUSI: L’ACQUA NON E’ POTABILE
CALVI RISORTA
(Vito
Taffuri)
Acqua
inquinata a Calvi Risorta. L'azienda sanitaria locale CE/2
distretto di Capua e l'Arpac,
comunicavano agli uffici del Comune, retto dal primo cittadino Giacomo Zacchia, già con la nota prot. 576 dello scorso 16.06.2006, il risultato delle analisi delle acque della
rete pubblica, confermando la non potabilità dell'acqua della rete idrica
comunale; per cui da quella data, vi era il divieto assoluto di utilizzo della
risorsa idrica per uso umano, in quanto comportava notevoli disagi per la
popolazione e costituiva rischi per la salute pubblica.
In
effetti, nel primo episodio della non potabilità dell’acqua, i cittadini
ricevevano la notizia dal comune in forte ritardo e questo fece scaturire una
dura reazione politica del capogruppo di minoranza 'Misto' Giovanni Marrocco:
"Quello
che è grave è che già dal 16 Giugno scorso sia l'ARPAC sia l'ASL avevano
confermato che l'acqua non era potabile
e se ne veniva a conoscenza solo dopo sei giorni
circa, in data 21 Giugno 2006, come da avviso a firma dell'ing. Antonio Bonacci,
senza che il comune ne facesse regolare divulgazione con manifesti lungo le
strade calene".
Ieri
mattina la scena si è ripetuta, infatti con un secondo
manifesto pubblico questa volta attaccato in tempo per le strade calene, annunciavano per l'ennesima volta ai cittadini che
l'acqua è di nuovo non potabile, per cui non utilizzabile per uso domestico.
Invece,
secondo il consigliere Marrocco: "l'acqua non è mai stata potabile, ma si è trattato solo di
una mossa politica. Infatti, appena dopo il Consiglio
comunale, cosa strana. Ecco che ci risiamo: l'acqua è di
nuovo non potabile. Insomma, questi
amministratori sono dei veri casinisti nell'amministrare anche il diritto e il
rispetto per il bene pubblico. Quindi, se le cose stanno
così, perché allora non si torna alle votazioni? Calvi Risorta, avrebbe
bisogno, adesso, prima di un periodo di commissariamento
pur di mettere in sesto un comune ormai in dissesto finanziario. Come sembra, ancora
una volta l'amministrazione ha dimostrato incapacità politica, anche nella
gestione di un problema molto grave che riguarda la salute pubblica".
Speriamo
che la potabilità dell’acqua non finisca come le
inaugurazioni e le false aperture della piscina comunale.