A Calvi si litiga anche su Madre Teresa

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

Calvi Risorta

 

Il consiglio comunale si è diviso anche su una statua raffigurante Madre Teresa di Calcutta da realizzare nella lottizzazione San Nicola.

 

Paradossale ma vero.

 

L’assise doveva deliberare sulla richiesta del comitato promotore, ma l’opposizione ha detto di no con la pleonastica suddivisione tra l'assenso formale all'iniziativa e il diniego sostanziale all'esecuzione della stessa.

 

Altro che voto unanime, logico corollario di una iniziativa tanto lodevole e meritoria.

 

«Esprimiamo il parere favorevole all'iniziativa, ma il voto contrario alla sua realizzazione» è stata la dichiarazione ufficiale della minoranza.

 

E quando l'assessore Izzo, incredulo per la sortita, ha chiesto la rilettura della dichiarazione, in consiglio si è scatenata la bagarre, che alla fine non ha prodotto risultati concreti se non un fiume di parole e di discussioni puntualmente improduttive.

 

Morale: la statua della suora beatificata da Giovanni Paolo II, che nei suoi confronti aveva una particolare devozione, resta ancora un sogno proibito.

 

E meno male che i cittadini caleni a Madre Teresa credono più dei loro rappresentanti politici...