FATTURE INEVASE, CRESCE LO STATO DEBITORIO DEL COMUNE: STASERA SE NE PARLA IN ASSISE

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

A seguito dell'ar­ticolo giornalistico che trat­tava la questione delle fattu­re inevase verso Enti e pri­vati da parte del comune di Calvi Risorta che, come sembra, ammontavano allo scorso 26 Luglio 2006 a un 1.936.208,34 in effetti, oggi lo stato debitorio cresce giorno dopo giorno.

 

Il consi­gliere d'opposizione del gruppo "Misto" Giovanni Marrocco, che faceva sco­prire il disastroso stato finanziario del Comune aveva ragione.

 

Il sindaco Zacchia, ne ha fatta un'altra delle sue, questa volta met­tendo nero su bianco però.

 

Infatti, con una lettera invia­ta al responsabile del settore economico finanziario Gen­naro Vetriglia, con prot. 7948 del 26 luglio 2006, affermava: "Con sorpresa stamani ho letto l'articolo giornalistico, che si unisce in copia, relativo ad una eventuale grave situazioni debito­ria di questo Comune. Poi­ché allo scrivente non risulta una tale situazione, si pregano le SS.LL. di fornire chiarimenti al riguardo, sia sulla veridicità delle notizie pubblicate sia sulla loro diffu­sione. Nel ringraziare antici­patamente per la collabora­zione che sicuramente vorrete accordare, si porgono distinti saluti”.

 

Leggendo la nota del sindaco Zacchia, sembrava veramente che avesse ragione il Comune e quindi non era debitore verso nessuno.

 

Invece, in effetti, il responsabile del settore economico finanzia­rio dr. Ventriglia, inviava al sindaco Zacchia la nota con prot. 8014 del 28 luglio 2006, affermando: "Circa la conoscenza interna di tale situazione si evidenzia che lo scrivente, oltre che con segnalazioni verbali, tra­smette periodicamente ai vari responsabili di settore, - ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del vigente regola­mento di contabilità - l'elen­co delle fatture inevase per il relativo controllo e la suc­cessiva liquidazione. Men­tre, invece, copia delle singo­le fatture viene trasmessa puntualmente anche al setto­re di pertinenza, man mano che pervengono all'ente. Riguardando infine alla pos­sibilità di liquidare e pagare per intero tutte le fatture ine­vase, i cui termini dì paga­mento sono scaduti, si evi­denza quale principale causa ostativa la ben nota difficoltà di cassa, sulle cui cause e sulle cui soluzioni proposte e condivise, ma finora non ancora attuate”.

 

Insomma, come sembra, il sindaco Zac­chia era a conoscenza dello stato finanziario delle casse comunali, ma soprattutto delle fatture inevase.

 

Oggi si svolgerà il consiglio comu­nale alle 18:00 e si parlerà proprio delle fatture inevase.