LETTERE AL MATTINO
Il postmat fa un bip-bip che ci toglie la pace
Antonio Minieri
Calvi Risorta
Egregio dottor Gargano, abito di fronte
all’ufficio delle Poste in via Padre Pio a Calvi
Risorta.
A inizio estate è stata
attivata una postazione di postmat.
Da quel giorno, oltre alla canicola estiva,
abbiamo dovuto subire il penetrante bip-bip che scaturisce dalla digitazione
della tastiera dello sportello.
È continuo, giorno e notte, e squarcia la quiete
della zona, soprattutto di sera e di primo mattino.
Mi capitava di svegliarmi per
il cinguettio degli uccellini, ora spesso mi sveglio per il bip-bip.
Pensando che si trattasse
di una questione di regolazione di volume dell’apparecchio, ne ho parlato con
gli impiegati; mi hanno risposto di non poter far nulla perché tecnicamente non
possibile.
Può mai essere? Risolvere questo piccolo
problema tecnico, oltre che di bon ton, potrebbe risultare
attività di marketing?
È la nuova tecnologia, amici. Non possiamo farci niente?