ASL CE2: SODDISFATTI PER “L’ESTATE SI…CURA”

AVERSA

Più che positivo il bilancio del progetto “Estate Si… cura 2006” dedicato agli anziani fragili nel periodo estivo.

Ridotti all’osso gli accessi ai posti di pronto soccorso dei presidi ospedalieri dell’Asl Ce2.

Basti pensare che, tra il mese di luglio e la prima quindicina di agosto, al pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa sono stati solo 51 gli ultrasessantacinquenni che hanno richiesto un intervento sanitario.

Risultati possibili grazie soprattutto al rafforzamento della rete di assistenza domiciliare potenziata da luglio con novanta operatori con diverse qualifiche professionali.

Pochissime le chiamate effettuate al numero verde attivo dal 5 agosto scorso, l’800252900.

Nessuna richiesta per i posti di sollievo messi a disposizione presso l’Rsa di Calvi Risorta, mentre l’attività del centro diurno di San Cipriano di Aversa è proseguita ai ritmi di sempre, con una flessione delle presenze nella settimana di Ferragosto.

Dati soddisfacenti afferma il direttore generale dell’Asl Ce2, Angela Ruggieroche evidenziano il buon funzionamento dei servizi fondamentali anche e soprattutto nel periodo estivo. Un plauso va al servizio Adi e alla medicina generale per il lavoro svolto. L’apporto dei novanta professionisti ha consentito, inoltre, di rafforzare i servizi domiciliari evitando sovraffollamenti nelle strutture ospedaliere”.

Partirà, invece, a settembre un programma interamente dedicato ai minori e agli adolescenti.

Il direttore generale ha già sottoscritto la delibera. Tre le azioni principali dei servizi territoriali per l’età evolutiva e adolescenziale predisposte dall’azienda sanitaria.

Il progetto “Spazio adolescenti” prevede l’istituzione di 10 punti di ascolto, uno per ciascuno dei distretti sanitari dell’Asl Ce2.

Un servizio con finalità preventive del disagio, ma che fornirà anche un aiuto concreto per indirizzare i giovani verso l’analisi delle problematiche e la loro risoluzione.

Sarà attivato, inoltre, ad Aversa, presso l’ex consultorio familiare in via Michelangelo, un centro di pronta e provvisoria accoglienza per minori che vivono in condizioni di grave rischio e per i quali il tribunale predispone l’allontanamento temporaneo dal nucleo familiare.

La struttura, donata a questo scopo da un privato, potrà ospitare fino a quattro minori ed è prevista anche l’accoglienza di madri e bambini.

Grazie a un protocollo di intesa stipulato tra l’Asl Ce2 e il consorzio Agrorinasce, sarà realizzata a Casal di Principe, presso Casa don Diana (un bene immobile confiscato alla camorra) la prima comunità educativa di tipo familiare per adolescenti con disagio psichico.

Si tratta – riferisce la manager Ruggiero – della prima esperienza di questo tipo in Campania. Il centro sarà in grado di ospitare fino a sei giovani che saranno assistiti e indirizzati secondo programmi terapeutici e riabilitativi individuali. Dopo il potenziamento avvenuto in questi anni dei budget di cura, stiamo trasferendo anche nelle nostre strutture il principio di personalizzare al massimo i programmi di assistenza e cura”.