A CALVI 400 IMMIGRATI CLANDESTINI

 

CALVI RISORTA

 

(vt)

 

II popolo dell'ombra. Non viene da nessun luogo, in nessun luogo risiede.

 

E' come se galleggiasse in una sorta di limbo: senza diritti né legge (a volte).

 

Impossibile il censimento, impossibile fornire cifre precise. Ma, correndo il rischio di sbagliare più per difetto che per eccesso, si può dire che almeno quat­trocento sono i clandesti­ni immigrati nella cittadi­na di Calvi Risorta, sparsi nelle tre frazioni negli ultimi tempi.

 

Lavorano in nero senza alcuna tutela, guadagnano per sé e per le famiglie e guadagnano per i datori di lavoro, liberi dal peso di buste paghe e contributi.

 

Altri no. Altri imboccano scorciatoie: le cercano o ci si ritrovano in mezzo senza nemmeno averlo deciso.

 

Spacciano, rubano o si prostituiscono (o gestiscono il mercato del sesso).

 

Passa il tempo, ma il ritratto della clande­stinità a Calvi Risorta cre­sce sempre a gambe da gigante; la maggior parte lavorano nell'agricoltura, nelle imprese edili e infi­ne nei locali pubblici, come bar e ristoranti; in testa però, troviamo spes­so le badanti, anche loro lavorano in nero, si intende che permette anche a molte famiglie calene, senza grandi possi­bilità economiche di avva­lersi del loro aiuto, in cambio di vitto, alloggio e uno stipendio minimo.

 

Per le bandanti pochi i momenti di libertà, per queste donne che spesso si trasformano in "angeli custodi" dei nostri anziani, non autosufficienti.

 

Il loro luogo di aggregazione, nelle ore fuori dal lavoro, si riuniscono solo la domenica per poche ore nei giardini pubblici adia­centi alla casa comunale.

 

Quindi basta farsi un giro per la cittadina di Calvi Risorta, per vedere in occasione delle feste patro­nali e nella tarda serata dinanzi ai bar, dove si riunisco­no veri e propri gruppi di clandestini che si intrat­tengono tra di loro.

 

Ormai la forte presenza di immi­grati irregolari, a Calvi Risorta, è diventata un problema di sicurezza pubblica.

 

I cittadini si chiedono, perché i carabi­nieri non intervengono?

 

I gruppi di clandestini con­tinuano ad andare a zonzo senza che vengano bloccati e rimpatriati e non sono in possesso di alcun documento di permesso di soggiorno.