TENTA DI
INCASSARE ASSEGNO RUBATO, IL DIRETTORE DELLE POSTE DI VISCIANO SE NE ACCORGE E SVENTA LA TRUFFA
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Ha dei risvolti davvero inquietanti la tentata truffa che, nei
giorni scorsi, una avvenente signora bionda, probabilmente accompagnata da
qualche complice nascosto, ha tentato di compiere ai danni dell'ufficio postale
della frazione comunale di Visciano, retto dal
direttore e nonchè consigliere d'opposizione del
gruppo autonomo.
In effetti si tratta di Claudio De Biasio, che da oltre dieci anni
dirige l'ufficio delle Poste italiane calene.
Erano
da poco passate le 12,30 infatti, quando agli
sportelli del piccolo ufficio postale si presentava una distinta signora, di
circa trenta anni, che chiedeva di incassare un rimborso Inps
riguardante un assegno di maternità di 2900 euro, esibendo una carta d'identità
con propria foto e riportante le generalità di C.L. residente a Calvi Risorta.
A
questo punto il dirigente dell'ufficio si insospettisce,
in primo luogo perché conosce una signora C.L. con quelle generalità e residente
anch'essa nella frazione comunale di Zuni; in secondo
luogo perché, rinvenendo alcuni segni sul documento all'altezza della
fotografia, cominciava a temere che la carta d'identità fosse stata
contraffatta.
"Ho
chiesto alla signora di attendere qualche minuto perché dovevo espletare delle procedure - commenta Claudio De Biasio,
dirigente dell'ufficio postale di Visciano - e con
questa scusa in effetti, mi sono recato in un'altra stanza per contattare on
line il nostro servizio di anagrafe. Non appena ho ravvisato
che la signora C.L. con quelle generalità ce n'era solo una ed era proprio
quella da me conosciuta, ho avuto la certezza che si stava compiendo una
truffa ed ho immediatamente contattato i carabinieri della locale stazione
capeggiata dal maresciallo dell'arma Massimo Petrosino, giunti sul luogo tempestivamente a sirene
spiegate, ma a quel punto la signora era scomparsa".
La
truffatrice, forse pensando che i dipendenti all'ufficio postale di Visciano effettuano delle
turnazioni, si è poi ripresentata anche la mattina successiva, ma notando da
lontano la presenza degli stessi dipendenti, si è nuovamente allontanata di
corsa, facendo perdere le proprie tracce.
In
conclusione, i militari della locale stazione hanno avviato a largo raggio le
indagini specifiche anche in altri uffici postali della provincia pur di dare
un volto della signora e certamente di tutelare i cittadini da truffatori.