PER LA STATUA DI MADRE
TERESA, OPERAI DIFFIDATI DAI VIGILI URBANI
CALVI
RISORTA
(Vito Taffuri)
A causa
di una inadempienza burocratica dell'ufficio tecnico e
dell'amministrazione civica retta da Giacomo Zacchia, i lavori per l'installazione
della statua della suora albanese Madre
Teresa di Calcutta, nei
pressi della lottizzazione S.Nicola, sono stati
bloccati dai caschi bianchi retti da Anna Caianiello.
I promotori dell'iniziativa, in occasione della visita in città del nuovo vescovo Aiello, prevista
per la prossima settimana, avevano d'urgenza avviato i lavori approfittando
della disponibilità di alcuni volontari; nella
giornata prefestiva di sabato, i vigili urbani hanno diffidato gli
organizzatori a proseguire, vista la mancata autorizzazione della procedura
d'urgenza.
L'ufficio
tecnico il sabato è chiuso e alcuni assessori intervenuti,
come Salerno Piero Ulderico ed
Ermanno Izzo, non sono riusciti a
risolvere il nodo burocratico.
Così i
volontari, loro malgrado, sono stati costretti a raccattare “armi e bagagli” e
lasciare l'opera incompiuta.
Non sarà,
comunque, più inaugurata per il prossimo cinque
agosto, ma grazie all'intoppo burocratico, gli addetti ai lavori saranno
sentiti come persone informate dei fatti, per eventuali abusi edilizi.
La
benedizione della statua era prevista in occasione della venuta in città, la
prima, del nuovo vescovo per il “panegirico” e per le cresime della festa del
Santo patrono S. Nicandro Vescovo e Martire della frazione Petrulo.
L'iniziativa
è a cura di un comitato spontaneo promosso da Paolo Mesolella, con lo scopo di ricordare la
mamma dell'infanzia abbandonata, mettendone
l'immagine in uno dei luoghi più frequentati di Calvi, perché sede del mercato
settimanale, del parco giochi per i bambini e del campo di calcetto.