SOCIETA’ IN LIQUIDAZIONE MA ZACCHIA E FATTORE INSISTONO SUGLI INCARICHI ALL’ECO4

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

L'ex presidente dell'Eco4 Antonio Merola si dimetteva con anticipo dalla scadenza del mandato.

 

Solo oggi sono venute a galla le ragioni delle dimissio­ni anticipate.

 

In effetti, come sembra, la società Eco4 da qual­che mese è ufficialmente in liqui­dazione, ma soprattutto nelle mani del tribunale della sezione fallimentare di Santa Maria Capua Vetere, per dissesto finan­ziario.

 

Come al solito, ecco arri­vare il salvatore, il primo cittadino Giacomo Zacchia, arrivava anche qui in ritardo, anzi, in un momento difficile della società, dove ormai da mesi non vengono più pagati i gettoni di presenza dei consiglieri e soprattutto gli sti­pendi sia ai dirigenti che alla classe operaia; insomma, una barca ormai affondata e senza speranza di attraccare ad un nuovo porto.

 

Nono­stante tutto, il primo cittadino Giacomo Zacchia, ci ha provato per l'ennesima volta alla candida­tura della poltrona alla vice presidenza del Ce4, senza riuscirci.

 

Si dovrà accontentare per il momento di briciole e dei guai giudiziari lasciati dai trascorsi e della nomina di Fattore.

 

E poi non dimentichiamo che la nomina di questi giorni del consigliere e nonché capo gruppo di "Uniti per Calvi" Antonio Fattore al consiglio direttivo del Ce4, già risulterebbe un fallimento, in quanto se venisse confermata, il consigliere risulterebbe incompatibile con la carica di consigliere comunale e per cui dovrebbe dimettersi prima di accettare.

 

Quindi potrebbe essere una scelta soffer­ta che metterebbe in forte diffi­coltà il futuro dell’amministrazione civica.

 

Invece, come secon­da ipotesi, se il Consigliere Anto­nio Fattore transitasse nel consiglio direttivo dell'Eco4, manterrebbe la sua poltrona in comu­ne, ma ereditando una seconda poltrona all'Eco4 dove in effetti è in liquidazione la società, come dicevamo all'inizio.

 

Insomma dovranno in ogni modo attendere dopo il 2008 per vedere qualche centesimo di stipendio, in quanto l'attua­le stato finanziario non permette ad entrambe le parti, di garantire uno stipendio o i gettoni di pre­senza.

 

Quindi ovunque si buttano, annegano prima di tuffarsi in acqua.

 

In conclusione, il primo cittadino resta, insieme al suo braccio destro politico Antonio Fattore, solo un grande sognatore nel mondo dei balocchi.