MEGARIPETITORE: ASSANO2000 CHIEDE AI CALENI DI “SCUOTERE LE COSCIENZE”

 

ROCCHETTA E CROCE

 

(Giancarlo Izzo)

 

La possi­bilità del trasferimento del megaripetitore di Marcianise sui monti di Rocchetta e Croce, costituisce un serio rischio anche per la salute dei tanti cittadini caleni che, geograficamente sottoposti, subiranno le conseguenze della scelta del sindaco di Rocchetta, Salvatore Gere­mia.

 

Per questo chi si oppo­ne al progetto della Ray e dell'amministrazione di Rocchetta, chiede ai caleni di "scuotere le coscienze".

 

In particolare, è l'associazione Assano2000 che chiede sostegno alla propria azione contro la venuta del megari­petitore che con la complicità ed il "placet" della Provincia di Caserta, con il silenzio di tutte le forze politiche che, invece dovrebbero tutelare il territorio e la salute della gente, si avvicina sempre più.

 

Così, mentre il comune di Marcianise, dove attualmente l'impianto è ubicato, fa "carte false" per disfarsene, il comune di Rocchetta e Croce fa, "le stesse carte false" per averlo.

 

Tutto a danno dell'intera cit­tadinanza e del territorio montano. Intanto fra la gente cresce il malcontento e cre­scono gli interrogativi.

 

Su tutti spicca la domanda:

ma perché Geremia insiste tanto nell'avere quell'antenna?

Per­ché mentre altri comuni la rifiutano seccamente, Roc­chetta dovrebbe accoglierla a braccia aperte?

Quali sono gli interessi alla base di que­sto progetto?

 

Intanto cresco­no le preoccupazioni in numerosi cittadini che pensa­no a tutte le problematiche che ruotano intorno ai campi magnetici derivanti dal tipo di ripetitore.

 

Studi condotti in varie parti del mondo hanno dimostrato la nocività dei campi elettromagnetici sia in bassa sia in alta fre­quenza.

 

Leucemie infantili, tumori del sistema nervoso, tumori mammari ed altro, sono le patologie indicate da organi­smi internazionali come pos­sibili conseguenze dovute a questa forma d'inquinamen­to.

 

Elettrodotti, ripetitori per telefonia cellulare (stazioni radio-base), motori elettrici, trasformatori ed altre appa­recchiature producono campi elettromagnetici talvolta superiori ai limiti consentiti.

 

La legislazione in proposito è alquanto complessa, ad esempio per i lavoratori biso­gna far riferimento a norme europee, ad indicazioni del­l'Organizzazione Mondiale della Sanità e alle leggi e decreti italiani che fissano i limiti in funzione dell'esposi­zione.