UN MILIONE E 700MILA EURO DI DEBITI: IL GRUPPO DI MARROCCO LANCIA L’ALLARME

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

II gruppo "Misto" di minoranza, capeggiato da Giovanni Marrocco, con un blitz politico smaschera l'am­ministrazione civica.

 

Dal­l'analisi degli atti contabili forniti dall'ufficio ammini­strativo del comune di Calvi Risorta, emerge una situazione debitoria impressionante.

 

Infatti, a solo due anni dall'insedia­mento dell'amministrazio­ne Zacchia, risultano accumulati debiti per oltre un milione e settecentomila euro, derivanti dal mancato pagamento di servizi resi al comune da Enti, Società, privati e liberi professioni­sti.

 

Però c'è anche da dire che stranamente, leggendo gli atti contabili, non è dato capire come mai si sia data la priorità a pagare solo certe fatture come quelle relative alla Gea, che si occupa della manutenzione della pubblica illuminazione.

 

Ad ogni modo, anche nei confronti della ditta che ha in appalto l'archivio comunale e che rende un servizio remunerato di circa 680 euro al mese, il Comu­ne è moroso da circa cin­que mesi nella correspon­sione delle prebende.

 

Qui, però, emerge un particolare importante, sembrerebbe che la ditta sia di Sessa Aurunca, il che potrebbe richiamare alla mente qual­cosa su questa cittadina del Sessano.

 

Finora il Comune non ha provveduto a salda­re soprattutto le fatture di chi continua ad assicurare i servizi primari essenziali per il normale funziona­mento dell'Ente Comune,  come la rete idrica che è al collasso per la forte pre­senza di perdite che atten­dono di essere riparate da mesi.

 

Catastrofiche e seria­mente preoccupanti sono le richieste che giornalmente arrivano in comune, per more ed interessi di ritardi nei pagamenti.

 

Tutto ciò induce a temere che il Comune sia sull'orlo del collasso economico, men­tre gli amministratori, nella persona dell'assessore alle finanze Ermanno Izzo, assicurano che la situazio­ne è sotto controllo.

 

In conclusione il capo gruppo Marrocco afferma: "Voglio fare appello agli ammini­stratori, che consentono con il loro voto di mante­nere in piedi un'ammini­strazione, di prendere atto della situazione e di porre in essere tutte le azioni per non tradire il mandato ricevuto dai proprio letto­ri".

 

Continua Marrocco “si auspica a breve una inver­sione di tendenza o una remissione del mandato ricevuto, con conseguenti nuove votazioni”.