CONTRATTO PER L’ILLUMINAZIONE VOTIVA SCADUTO: I MORTI RESTANO AL...BUIO
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Scade
il contratto per il servizio di illuminazione votiva
al cimitero comunale e non viene rinnovato in tempo dal Comune.
La
ditta appaltatrice uscente Parisi, è costretta a tagliare la luce ai defunti.
Nel
frattempo però, il Comune di Calvi Risorta nei giorni
scorsi ha espletato già la nuova gara d'appalto che è stata assegnata alla
ditta Alfano di Arzano
di Napoli che, come da capitolato, sembrerebbe che ci costerà il doppio: da
dieci euro passeremo a circa venti euro e più.
Per il
momento la notizia più confortante è che i defunti resteranno al buio fino al
rientro dalle ferie estive del responsabile dell'ufficio tecnico Antonio Bonacci.
Anche
se l'amministrazione civica capeggiata da Giacomo
Zacchia, si giustificava con i cittadini tramite un manifesto pubblico
apparso sulle mura della città ieri, con numero di protocollo 7853, affermando
che l'impianto era spento per motivi tecnici.
Chiaramente una bufala, un motivo solo per prendere tempo fino al
rientro di Bonacci, il quale dovrebbe dare il via ai
lavori per mettere in sicurezza l'impianto del cimitero, per poi riaccendere
le lampade votive.
Ma
nonostante il periodo di ferie, qualcuno è ancora in Comune.
Si
tratta dell'assessore al cimitero Zona Damiano, al quale abbiamo
domandato come mai è stata tagliata la fornitura della rete elettrica delle luci
votive al cimitero comunale.
Ma
proprio a questo punto l'assessore Zona andava su tutte le furie inveendo con
voce alta e con arroganza, ci metteva alla porta e invitandoci ad allontanarci
altrimenti avrebbe fatto intervenire la polizia
municipale, con la forza.
Insomma,
se questi sono i nostri amministratori, allora è meglio che arrivi
il commissario straordinario, almeno metta un pò
d'ordine e rispetto per i sacri diritti dei cittadini.
Concludendo, l'intervista con l'assessore Zona non è andata a buon fine, però
siamo documentati al punto che ci possiamo permettere il lusso, di azzittire
una volta per sempre un’amministrazione che continua a raccontare solo bugie
politiche ai cittadini.