TOLLERANZA ZERO SULL’USO DEL CASCO: IL PUGNO DURO DELLE FORZE DELL’ORDINE FUNZIONA

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

L'attività di contra­sto dei carabinieri sull'uso del casco appare in pieno sconvolgimento da qualche setti­mana.

 

Quindi tolleranza zero: l'attività dei militari mira al rispetto delle norme del Codi­ce della Strada per garantire la sicurezza a chi viaggia su due ruote.

 

Per chi viola l'articolo 170, dunque per chi non indossa il casco o lo porta slacciato, scatta immediata­mente la confisca del motorino, senza possibi­lità di riaverlo indietro, come previsto dall'ar­ticolo 213 del CdS (anche se proprio in questi giorni si discute in Senato per una modifica).

 

Calvi Risorta, città dove la legge dello Stato fino a qualche settimana fa non veniva quasi mai rispettata ma ci si autogovernava secon­do quanto più conveniente, proprio non vuole adeguarsi alle nuove norme.

 

Il Progetto Sicu­rezza in Strada sta consentendo un notevole dispiegamento delle forze dell'ordine sul terri­torio e si sta cercando di monitorare in tutto il territorio dell'agro caleno.

 

Numerosi sono gli episodi negativi verificatisi e soprattutto sini­stri con feriti gravi e lesioni permanenti.

 

A Calvi Risorta, dove è alta la percentuale di minorenni in sella agli scoo­ter, i sequestri toccano attual­mente i centoventi, i controlli sono scattati proprio per con­trastare i sinistri.

 

Ma le opera­zioni che si stanno svolgendo in questi giorni, hanno dato in ogni caso, importanti risultati, infatti, non si vedono più in giro i centauri che sfrecciano a velocità folli e soprattutto non sono più in circolazione motorini o moto che produco­no rumori assordanti.

 

Trac­ciando una mappa della città, si può dire che il casco viene indossato ormai dal 90% dei centauri, dunque, il pugno duro del marescial­lo maggiore Massimo Petrosino, funziona per far rispettare la nuova legge davvero necessaria per Calvi Risorta e finalmente la macchina dei controlli sta procedendo rapida; la tolleranza zero, infatti, comincia a dare i propri frutti.

 

La sicurezza, una risorsa su cui bisogna investire, ci si augura che i caleni familiarizzino di più col casco, unico mezzo in grado di salvare la vita e sicuramente deve essere perpetrata una maggiore campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani, cosa di cui si devono fare carico le Istituzioni locali.