POLIZIA MUNICIPALE: RIABILITATA LA CAIANIELLO DA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
II
sindaco la degrada da comandante della polizia municipale a semplice impiegata
amministrativa, ma il tribunale samaritano della sezione del lavoro, nella
persona del giudice dr.ssa Francesca Alfano, le da ragione e condanna il comune di Calvi
Risorta a pagare ad Anna Caianiello le spese di lite che si
liquidano in 750,00 euro.
Inoltre,
lo stesso tribunale ordina di reintegrare l'ufficiale della
polizia municipale immediatamente alle mansioni strappatele illegittimamente.
In
effetti, ricordando un poco la storia giudiziaria della Caianiello, l'ufficiale
veniva da prima allontanata con un provvedimento, subito risultato illegittimo,
per poi essere sostituita a scavalco dal maggiore della polizia municipale
della città di Vitulazio, Giovanni Di Lillo, come
da delibera di giunta comunale, n°29 del 11 Maggio scorso. Ma allora ci fu
già un colpo di scena, in effetti, proprio durante la decisione di allentamento, dove tutti i componenti dell'amministrazione
erano d'accordo, ci fu un assessore, Ermanno Izzo, che si astenne dal
voto non partecipando ai lavori, forse conoscendo già i suoi polli e certamente
l'incapacità politica del suo sindaco, preferì astenersi solo per la votazione
della delibera. In effetti, l'ordinanza n° 29 prevedeva un compenso di trecento
euro, per dodici ore settimanali.
Insomma,
una convezione che faceva ridere nella sostanza e si capiva che la mossa
dell'amministrazione civica capeggiata da Giacomo Zacchia, era legata a una scelta politica e non per il bene del paese.
E oggi
grazie all'esemplare sentenza, anzi, diciamo che
entrerà nella storia della politica calena, la sentenza n° 5758, che ha fatto
valere il principio delle giustizia e del rispetto per le persone.
Quindi
finalmente dopo un lungo calvario giudiziario, per la Caianiello è arrivata la
rivincita sul Comune di Calvi.