Primi impegni per monsignor Aiello, appena insediatosi nella diocesi

 

PAOLO BROCCOLI

 

Teano

 

Dopo l’insediamento avvenuto domenica scorsa, il nuovo vescovo monsignor Arturo Aiello si è rimboccato subito le maniche per dare nuovo impulso alla diocesi, in fase di stallo in seguito alla morte del suo predecessore, monsignor Francesco Tommasiello.

 

Il primo impegno nell’agenda del presule è fissato per domani alle 9,30. Si tratta dell’incontro ufficiale con il clero della diocesi.

 

I parroci chiedono un rapporto molto stretto con il nuovo pastore della chiesa sidicina, di svolgere appieno il loro ruolo che è quello di primi collaboratori del vescovo.

 

Dichiarazioni in tal senso sono state rilasciate da don Giosuè, segretario del compianto vescovo Tommasiello, da don Luigi, parroco di Vairano Scalo e responsabile del comitato per la celebrazione in occasione della manifestazione di accoglienza di monsignor Aiello, ma anche da altri parroci.

 

Dopo l’incontro, il vescovo si intratterrà a pranzo con i rappresentanti del clero, un gesto molto apprezzato da fra Pino, responsabile del convento-santuario di Sant’Antonio.

 

Ieri mattina, alle 11 in punto, il presule ha celebrato la sua prima messa anche nell’antica cattedrale di Calvi Risorta.

 

Oltre a una folla di fedeli e ai diaconi dell’intera diocesi, erano presenti tutti i sacerdoti e i padri passionisti presenti nella cittadina calena.

 

«Nel suo messaggio - dice don Vittorio, parroco di San Nicandro della frazione Petrulo - ha detto che nella vigna del Signore, oltre al clero, ci sono anche i cristiani e i laici battezzati, invitando anche questi ultimi a rendersi disponibili alla collaborazione».

 

Dopo la cattedrale di Teano, ha preso possesso quindi anche della concattedrale di Calvi, completando un importante atto che non è solo formale.

 

Gli impegni a venire sono comunque tanti.

 

«Sono certo - afferma Bruno Ruggiero, presidente del consiglio comunale di Teano - che sarà un pastore attento ai bisogni materiali e spirituali della gente, di grande cultura e profonda umiltà».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda il comandante della polizia municipale Antonio Di Nardo: «Sin dal primo impatto - dice - ho avuto la sensazione che sarà un’ottima guida spirituale della nostra comunità, dotato, tra l’altro, di una grande carica di simpatia e umanità».

 

Salvatore Vigliano, consigliere comunale di opposizione e coordinatore dell’associazione «I Liberi», si augura che «il nuovo vescovo possa contribuire con la sua personalità a favorire lo sviluppo economico e spirituale della comunità, con particolare attenzione per i giovani».

 

Catello Arivella, responsabile dell’auditorium diocesano, si dice certo di «un notevole impulso alle attività che si svolgono nell’auditorium data anche la passione del nuovo vescovo per le arti».